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Pensieri di un papà

Altro Natale, Befana arriva presto

Babbo-NataleQuest’anno è stata una vigilia di Natale un po’ diversa. Non ho neanche acceso la tv per guardare una poltrona per due. Per la prima volta ho passato la sera del 24 dicembre a casa mia invece che dai miei, con Anna e il gnappo. Sono arrivato a casa tardi. Come sempre, appena entrato, lui mi ha sorriso e mi ha messo di buonumore, anche se di solito, durante queste feste, ho le balle girate di default.

Cena frugale, con olive ascolane e mozzarelline di antipasto. Orecchiette (che scadevano a breve) col pesto. Nel pesto che ci ha dato mia mamma c’era pure l’aglio. Dopo il letto che cigola, la vestaglia inguardabile regalata a gennaio ad Anna e l’aglio nel pesto inizio a sospettare che siano tutti escamotage per non farci più trombare. Non si sa mai che arrivi un altro fratellino/sorellina.

Dopocena Anna si è messa a preparare i nostri regali che daremo oggi al pranzone con tutte le due famiglie riunite. Visto che siamo arrivati all’ultimo, in mancanza di altre idee, abbiamo fatto per tutti un calendarietto da tavolo con una foto del pupazzo per ogni mese che gli abbiamo scattato, da gennaio a dicembre.

Averli fatti online ci sarebbe costato meno ma, tra la mia influenza e quella di Anna, oltre alla nostra cronica disorganizzazione, non avevamo i tempi tecnici giusti. Così sabato sono andato in scooter nel solito mobilificio svedese a prendere dei portafoto ad anello da 12 euro e 50. Ne ho presi 8, più carta da regalo, per una spesa totale di 105 euro circa. La spedizione nel gelo di dicembre non mi ha fatto bene. Alla sera avevo ancora 39 di febbre. Per fortuna stavolta è bastato un po’ d’Oki e un paio di notti tra brividi di freddo e sudate da cammello per tornare quasi in forma. Con l’antibiotico avevo già dato la settimana prima.

Per le foto abbiamo dovuto penare un po’ di più. Le ha impaginate Anna con Photoshop e poi le ha portate in una stamperia vicino casa. 34 euro buttati nel cesso visto che le foto erano troppo contrastate e sono venute scurissime. L’ho rimandata al negozio il giorno dopo per reclamare, ma la risposta è stata che erano sbagliate le foto e andavano sistemate singolarmente. Vabbè, amen, hanno perso un cliente. Non ho voglia di andare là io e mettermi a litigare per Natale. Alla fine abbiamo comprato la carta fotografica, due cartucce di scorta e le abbiamo stampate dalla nostra stampante di casa. Guardacaso sono venute bene. Toh.

Sarà che siamo un po’ stanchi, ma non so come, siamo entrambi un po’ giù di morale. Oggi, dopo pranzo, lei e il pupo ritornano dai nonni per qualche giorno. Io starò dai miei. Poi vediamo il da farsi. Magari prima di capodanno porto a casa il gnappo dai miei e la lascio un po’ tranquilla. Credo ne abbia bisogno. Vorrei anche farmi un paio di giorni in una spa/terme o simili prima o dopo Capodanno, ma ho dato un’occhiata in giro ed è quasi tutto pieno. Alla faccia della crisi. Vedremo.

Ok, prontipartenzavia, “anche questo Natale” ce lo possiamo levare dalle palle. Speriamo di sopravvivere. Befana, arriva presto.

Di Fede

Blog di un papà imperfetto