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Pensieri di un papà

Un post sul nulla, ma rinfrescante

ghiaccioOh, tutti a dire che fa caldo. Embè, è estate no? Dov’è il problema? Facesse caldo verso il 23 dicembre potrei anche capire, ma essendo fine luglio, il dramma sarebbe se facesse freddo. Che poi, continuando a dire che fa caldo, ti viene ancora più caldo. Perché tutti quello che lo dicono, a furia di dirlo, consumano ossigeno ed emettono anidride carbonica nell’aria, contribuendo ad aumentare l’effetto serra e a far venire ancora più caldo.

Io amo il caldo. Quando c’è me lo godo tutto, perché tra un po’ tornerà il freddo. E le giornate si sono già accorciate mannaggia. In questi giorni di solitudine sto cercando di recuperare tutte quelle cose che durante l’anno non faccio. Tipo le flessioni. Ho due tette flaccide che a momenti mi serve il reggiseno e un po’ di piegamenti sulle braccia dovrebbero contribuire a tonificare i tettorali. Ieri 5 flessioni prima di andare a dormire (ah, a proposito, ecco perché non sono riuscito ad addormentarmi facilmente!). Stamattina altre 5. Ci vado piano, già dopo la terza devo sforzarmi tipo Hulk per riuscire a tirarmi su. Ho il fisico da lanciatore di riso ai matrimoni. Io e il fitness siamo due mondi a parte.

Volevo andare a correre. Ma con sto caldo preferirei il pattinaggio sul ghiaccio. Anche il nuoto non sarebbe male, ma mi annoio. In piscina se ci vado, preferisco pucciarmi in acqua e fare al massimo due bracciate. Poi mi rimetto a prendere il sole e a guardare il panorama. Con l’occhio sempre vigile in caso di passaggio accidentale di gnocca, si intende.

Per rinfrescarsi ci sono tanti modi: il gelato, i ghiaccioli, la granita (trad. grattachecca per i romani), i gavettoni, l’anguria (trad. cocomero), una bella nuotata (eviterei l’Idroscalo o i Navigli, sempre gettonatissimi dai temerari più accaldati), un giro al supermercato (in particolare nei pressi del banco frigo), oppure il semplice lavoro in ufficio, sempre che ci sia l’aria condizionata. Per chi lavora con le carni, tipo Rocky, basta la cella frigorifera (a proposito, stasera c’è Rocky II in tv, Adrianaaaaaa!). Anche un giro in cantina alla ricerca dei vecchi ricordi potrebbe essere un’alternativa.

Ah, e poi bisogna seguire gli immancabili consigli degli esperti. Quei luminari della medicina che ogni estate intasano tutti i canali della tv e della radio per dirci come combattere il caldo: bere molta acqua e mangiare molta frutta e verdura. Ma vaff… Ci volevi tu a dirmelo, mica ce lo sapevo da solo. Visto che sono in casa da solo stasera cucino io: una bella bagna cauda non me la toglie nessuno. Alla faccia della frutta e della verdura.

Domani per fortuna un ex collega mi ha invitato a una festa sul mega terrazzo di casa sua. Sì, lo stesso dell’anno scorso. Toh, le organizza sempre nel periodo in cui sono a casa sfamigliato. Mi toccherà andarci anche quest’anno. Dura la vita.

Di Fede

Blog di un papà imperfetto