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Cose di casa

Ancora in giro, stavolta per letti e armadi

armadiSiamo in pieno delirio da arredamento. Perché dopo la ristrutturazione, dopo il trasloco dei giocattoli del gnappo e della libreria nuova non possiamo stare fermi. Eh no! Anna adesso vuole cambiare la camera da letto.

Devo dire che abbiamo aspettato abbastanza. Del letto cigolante anti-sesso (regalatoci da mia madre, per la cronaca) ne ho le scatole piene anch’io. E poi ci sono gli armadi. Quelli che hanno fatto il trasloco con noi, due Pax Ardal dell’Ikea, ormai sono sbombati. E poi sono in due camere diverse. Il mio, ovviamente è in camera del gnappo. Così tutte le volte che mi devo vestire devo andare da lui, tentando di non svegliarlo con tecniche ninja la mattina presto. Anna invece si cambia comodamente in camera nostra. E quando si sveglia prima di me, tra apri e chiudi ante e cassetti, mi sveglia dal (poc) sonno del giusto.

Siamo alla ricerca quindi di: letto, armadio, comodini. E nei week end, giusto per riposarci un po’, stiamo riprendendo le già note spedizioni.

I letti, abbiamo visto che più o meno si equivalgono. Adesso va di moda l’imbottito (di tessuto o pelle). Ma alla mia dolce metà ovviamente non piace. Quindi vada per il legno, con cassettone portaoggetti sotto, visto che la casa è piccola e ogni spazio per riporre roba è manna.

letto lema cassettoneIl vero problema è l’armadio. Perché lo vorremmo il più grande e alto possibile. E per l’altezza dei nostri soffitti (un normale 2.90, mica quelli del Castello Sforzesco) non tutte le ditte li fanno di quella misura. In particolare con l’anta scorrevole, che per noi è indispensabile vista la lunghezza (anzi la cortezza) della camera da letto. Per non rimanere imprigionati tra due ante battenti e il letto mentre ci vestiamo, l’unica alternativa è l’anta scorrevole.

Quindi: giro per vari mobilifici, da quelli alle porte di Milano a quelli di Lissone Land, passando ovviamente per l’Ikea, per Mondoconvenienza e PensareCasa oltre che per showroom più fighi del mondo (tipo quello dove avevamo preso la libreria).

Risultato: dai 3mila euro per tutta la camera nei posti più economici, fino ai 6-7mila (Iva al 22% inclusa) in quelli più fighi. Dove ovviamente l’armadio riesce ad avere l’altezza che vogliamo noi, mentre per risparmiare o si va sull’anta battente (vedi sopra) oppure si sta più bassi con l’altezza. O la botte piena o la moglie ubriaca insomma, per la serie: le nozze con i fichi secchi ancora non ne ho viste. Per i letti invece, come dicevo, non c’è tutta sta grande differenza. Praticamente andando al risparmio sulla camera da letto ci pagherei le spese condominiali di un anno più o meno. Giusto per fare i conti della serva. Ma Anna credo la pensi diversamente.

Ah, poi ci sarebbero anche le sedie. Per quelle siamo sui 900 euro. Ma la sedia è un oggetto che piace anche a me. Voglio mettere il sedere su un oggetto carino. Basta con la sedia pieghevole da 7 euro che abbiamo in soggiorno da un anno e mezzo a questa parte. Anche il culo vuole la sua parte. Eh. La scelta ricadrebbe su questi due modelli. la Sedia A Tolix (oh, è al MoMa, estiquatsi) e la InOut 23.

sedia tolix a vs InOut23

Ora, salasso a parte, c’è da dire che ogni volta che giro per fornitori di prodotti per la casa io arricchisco sempre le mie conoscenze e il mio vocabolario. A sto giro ho imparato le seguenti parole (rigorosamente in ordine sparso): truciolare, tamburato, gola, melaminico (questa la dico come l’anemole… amenole… anemone di Nemo), laccato, laminato, mdf, giroletto. Cosa siano non lo so neanch’io. Però posso sempre tirarmela usando termini di cui ignoro il significato. Un po’ come quando dico a caso (l’ultima volta alla riunione di condominio) la parola “coibentato”. Suona bene no?!