Categorie
Pensieri di un papà

10 frasi da non dire agli amici che non hanno figli

torta festa bimbiQualche tempo fa siamo stati a cena da un’amica di Anna. Loro hanno una bimba di quattro anni e un maschietto in arrivo a maggio. A cena con noi c’era un’altra coppia di amici, fidanzati da un annetto circa e senza figli. Di cosa abbiamo parlato a cena? Per il 70% di figli ovviamente.

A me non piace molto parlare di figli con chi non ne ha. Vorrei evitare di essere monotematico. Preferisco cambiare argomento. Forse anche per dimostrare a me stesso che so ancora sostenere qualsiasi tipo di conversazione del più e del meno che non sia su ciucci, risvegli notturni, pappe, pannolini, asili, cacche, maestre, compagni d’asilo & co.

Per questo c’è già il mio blog che ho aperto apposta per sfogarmi. Per il resto, quando sono con altre persone che ancora non sono genitori (ma a volte anche con quelle che lo sono già) tendenzialmente preferisco parlare d’altro.

A un certo punto è saltata fuori la fatidica frase, detta dalla padrona di casa, alla tenera coppietta: “Eh, quando anche voi avrete figli capirete…”. Ho avuto un tuffo al cuore. Ma come?! Loro sono ancora nel periodo dei viaggi, della scoperta. Quei mesi in cui ti fai i week end romantici in viaggio, ti prepari le cenette a casa e dopo rimani a dormire, ma lo spazzolino ancora non l’hai portato. E magari usi un suo pigiama, o una sua tuta. E, giustamente, ai figli non ci pensi ancora. Infatti la loro reazione è stata abbastanza imbarazzata.

Ho pensato quindi a un mio decalogo con le frasi da evitare quando si è con chi non ha figli (a prescindere dalla motivazione, sia perché ancora presto, sia perché non sono ancora arrivati).

1) “Quando anche voi avrete figli capirete…”
Appunto. Chi ti dice che capiranno? Chi ti dice che avranno dei figli? Stop alla paternale e anche alla maternale, please.

2) “Da quando sono papà/mamma non sono più lo/a stesso/a…”
Ah no? E chi sei? Mork e Mindi? Sei lo stesso di prima, solo con qualche responsabilità, sbattimenti e gioia in più.

3) Diventare i genitori dell’umanità intera…
Questo lo notavo quando ero single e lavoravo con colleghe che erano diventate mamme da poco. Credo sia normale che la paternità o la maternità portino a guardare il mondo con occhi diversi. Ma per favore evitiamo di sentirci i papà e le mamme dei nostri colleghi, amici, conoscenti più giovani. Direi che fare i genitori dei nostri figli basta e avanza.

4) “Viaggiate il più possibile, godetevela fin che siete da soli…”
Anche a me forse sarebbe piaciuto fare più viaggi di quanti non ne stia facendo adesso. Ma dove sta scritto che anche coi nani non si possa viaggiare? Ok, magari si è un po’ più vincolati ai loro orari, ma, volendo, si potrebbe fare il giro intorno al mondo (o quasi) anche con loro.

5) “E voi? figli niente?” (cit.)
Ma una padellata di …zi tuoi mai?

6) “Ah, il mio invece…”
Questa è una frase che di solito si dice ad altre mamme o papà. Difficilmente a chi è senza figli. In ogni caso non si può sentire.

7) “Era così anche per noi, quando eravamo senza figli…”
Capisco bene, a volte viene facile rimpiangere i bei tempi che furono, a prescindere dai nani. Meno stanchezza, più libertà, sesso sfrenato. Ma ci sono anche tanti lati positivi. Perché fare paragoni? A ciascuno il suo.

8) “Quand’è che mettete in cantiere un amichetto/a per il mio / la mia…”
Vedi frase 5)

9) “Faccio una festa con i compagni del mio/a… siete invitati!”
Anche no grazie. Perché costringere gli amici a prove così estenuanti?

10) ………………
Ok, ho esaurito le frasi. Però forse ve ne vengono in mente altre per aiutarmi a completare il decalogo…

Di Fede

Blog di un papà imperfetto