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Sesso, questo dimenticato

Le prostaglandine non funzionano, proviamo con le tette?

prostaglandineE niente, quello là non ne vuole sapere di mettere il naso fuori. Figurati. Come dicono tutti? “Vedrai che con il secondo sarà una passeggiata, lo farai in un attimo…”. Perché in teoria nel secondo parto il corpo della mamma “si ricorda” della prima volta e quindi c’è una sorta di shortcut. See, come no.

The Second se ne frega di tutte le teorie dall’ostetricia e fa un po’ come pare a lui. Non vuole scendere e quindi, se non fa un bel rush finale, se lo andranno a prendere con un parto indotto che è già stato prenotato. C’abbiamo il numerino.

Un po’ di ansia Anna ce l’ha e io, di rimbalzo, pure. Dicono che il parto indotto non sia il massimo, qualche rischio c’è, a volte sfocia in cesareo, quindi la mamma soffre come una bestia per il travaglio con contrazioni pesanti per niente.

Amen, faremo come ci diranno di fare, i medici non siamo noi e quindi ci affidiamo a chi fa nascere bambini per lavoro. “Non c’è modo di agevolare il parto?”, ho chiesto alla ginecologa all’ultimo controllo. “Rapporti sessuali”, è stata lapidaria la risposta.

Ma dai, le famose prostaglandine? Figurati se non lo sapevo, ci ho anche scritto un post durante la prima gravidanza! Vabbé, ma poi? Niente, siamo in mano alle mie prostaglandine, a meno di non organizzare una gangbang in quattro e quattr’otto a casa. Ma anche no direi.

E così si tromba con la mia dolce metà ogni sera che poi non è affatto male per me. Anzi. Già prevedo i canonici quaranta giorni (dicono quaranta, ma chi ci crede…) di digiuno e astinenza quaresimale dopo il parto con gnappa fuoriuso, quindi è una cosa che faccio anche molto volentieri. Fornire alla mia dolce metà un po’ di prostaglandine tutte naturali, sperando che facciano effetto su quel pigrone là.

Ma niente, lui se ne frega anche delle mie prostaglandine. E’ un osso duro. Dalla gnappa non vuole uscire. Nessun uomo vorrebbe mai uscire dalla gnappa. In questo posso capirlo. Ma c’è un limite perdiana!

E poi dai, mica posso fare il distributore automatico di prostaglandine a lungo. Anch’io ormai c’ho un’età… E se le mie prostaglandine non funzionano mica posso spacciarmi come “distributore automatico di prostaglandine per donne in gravidanza oltretermine”. Avevo pensato di trasformarlo in business, anche se il genere pregnant non mi è mai piaciuto. Ma se non esci non si può… eh. Io là così ti ho fatto entrare e ti vorrei anche far uscire, ma tu devi collaborare però.

Dai dai dai! Sei incazzato perché non ti abbiamo ancora dato un nome? Quelli che abbiamo scelto non ti piacciono? E dillo no?! Che sfoglio l’elenco del telefono e uno carino lo troviamo!

Fa freddo e ti piace stare al caldo? Ho capito, ma mica siamo al polo nord! Dai che i tuoi nonni hanno preso le ferie e stanno friggendo perché stanno i loro giorni di vacanza stanno finendo. Dai che ogni giorno mi arriva un messaggio o una chiamata di amici che mi chiede se sei nato.

Dai che il tempo sta per scadere! Guarda che tra meno di 48 ore quelli là bombano tua mamma di ossitocina e poi te la vedi tu con lei… Io il mio l’ho fatto, ho la coscienza a posto. Ocio che se poi non esci le tagliano la pancia tipo tacchino ripieno per tirati fuori. Nano avvisato…

Dai, io ci metto ancora un po’ di prostaglandine, ma tu fai uno sforzino. E rompilo sto sacco amniotico: fai un bello splash che così nel giro di poche ore ce la caviamo. So che passare attraverso una gnappa è un momento indimenticabile, però poi se aspetti troppo quel momento se ne va e tu rimani a bocca asciutta.

Dai dai dai, che se esci ti aspettano due super tettone giganti piene di latte tutte per te. Una volta erano per me (meno giganti e senza latte), ma per sei-otto mesi te le cedo volentieri. Tu ancora non sai cosa sono le tette, ma io sì. E ti assicuro che ne vale la pena. Io ci farei la firma se fossi in te. Bimbo avvisato…

 

Di Fede

Blog di un papà imperfetto