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Noi quattro

Attenti al neonato

??????????????????????????????In Italia c’è stato un aumento di furti in appartamento in questi ultimi mesi. Sapere che qualcuno entra in casa tua e si mette a frugare tra le cose più intime credo sia una delle più brutte sensazioni che si possano provare nella vita. Per questo, paranoicamente, prima di dormire controllo più e più volte se la nostra porta di casa è chiusa.

Prevenire i furti in appartamento non è facile. Bisognerebbe coltivare rapporti di buon vicinato (magari creando dei gruppi su Whatsapp, come hanno fatto questi condòmini intervistati dalle Iene), oppure installare un buon antifurto, anche se credo che, se un ladro bravo vuole entrare in casa tua, se ne frega dell’antifurto e delle porte blindate.

Per chi abita in una villa si può mettere sul cancello un bel cartello “attenti al cane”, ma in casa deve esserci un cane da guardia, non un maltese. E comunque, tu al ladro puoi creare degli ostacoli, ma se è abile lui entra. E’ una continua lotta e nessuno è al sicuro.

Noi l’abbiamo risolta così: abbiamo fatto un altro figlio.

Siccome il gnappo cominciava a dormire tutta la notte, senza più svegliarsi quelle 4 o 5 volte come ha fatto nei suoi primi due anni e mezzo di vita, abbiamo capito che questa nuova abitudine avrebbe potuto anche essere pericolosa. I ladri avrebbero potuto entrare in casa nostra mentre noi dormivamo alla ricerca del loro bottino.

Così, finalmente, dopo l’arrivo di The Second, il pericolo è scongiurato. Siamo tornati ai bei vecchi tempi, quando non si dormiva una cippa. E come fa il ladro ad entrare in casa con due genitori svegli per gran parte della notte? Potrebbe scassinare la porta e poi, appena messo piede in casa, sentire il nano bis che lancia uno dei suoi urli perché vuole poppare.

Stanotte ad esempio lui (il neonato, non il ladro) rincoglionito nel sonno, non riusciva ad attaccarsi alla tetta. Così ha mandato giù un sacco d’aria e poi, alle 5 di mattina, era incazzato come una biscia. Urli e strepiti, e per calmarlo c’è voluta un’ora buona. Quando finalmente è riuscito ad addormentarsi è suonata la sveglia. E nel mentre, prima delle 5, aveva già fatto le sue due poppate, solo la terza non era andata a buon fine.

Quindi, inutile buttar via soldi in allarmi, antifurti satellitari collegati con la Nasa, cani da guardia, trappole alla MacGyver per far inciampare i ladri in un fil di ferro teso in anticamera sotto al quale avrete scavato una botola piena di pali acuminati.

Basta un neonato. E quando questo crescerà e inizierà a dormire, provate a farne un altro. Costa un po’ di più rispetto a un’antifurto satellitare (soprattutto in manutenzione), ma il risultato è garantito.

Di Fede

Blog di un papà imperfetto