Categorie
Pensieri di un papà

Nuovo Isee 2015 online per l’asilo nido, il delirio totale

Siete anche voi alle prese con il nuovo Isee per l’asilo nido o altro? Bene, leggete questo post fino in fondo, spero di esservi utile visto che ci sono passato anch’io in questo delirio.

inps procedura nuovo iseeEcco come compilare il nuovo Isee, quello che aveva lanciato il fu governo Letta e che è entrato in vigore dal 1° gennaio 2015 durante la dittatura legislatura Renzi.

Avvertenza: questo sarà un post delirante e lunghissimo. Così come delirante e lunghissima è la procedura che bisogna fare per poter finalmente avere questo benedetto Isee con il nuovo calcolo.

Prima di tutto, “perché Fede devi fare l’Isee a maggio, quando di solito si fa a settembre, prima dell’iscrizione dei nani all’asilo nido?”. Bella domanda. E la risposta è semplice e già mi fa girare le scatole.

Dobbiamo farlo adesso perché entro il 18 maggio scade l’iscrizione per la frequenza nel mese di luglio ai nidi comunali o convenzionati con il Comune di Milano. E quindi, visto che l’anno scorso abbiamo fatto gli splendidi dicendo: “Ma no dai, mandiamo il gnappo al nido solo metà mese, così paghiamo metà retta e poi ce lo teniamo a casa…”. Certo, come no. Infatti poi Anna era incasinata, io pure e il gnappo si è fatto un’altra settimana a pagamento in un asilo privato caro come il sangue prima di andare con i nonni al mare. Quest’anno invece, vista l’esperienza, ho preso in mano la situazione.

Lo iscriviamo per tutto il mese di luglio, poi si vedrà. Il fatto è che, a differenza dei mesi precedenti, per questo “extra mese” il Comune di Milano (limortaccisua) chiede il nuovo Isee 2015. Quindi quello che abbiamo rifatto dopo la nascita di The Second e che, grazie al suo arrivo, ci ha portato nella fascia media sotto i 27.000, facendoci risparmiare la metà sulla retta del gnappo – che da 465 a 232 euro al mese, per tutto l’anno, non sono pochi, visto che il bonus bebè di Renzi ce lo siamo giocato e pure la maternità di Anna visto che non ha abbastanza contributi versati – è ormai carta straccia.

“Ora, Fede, pure tu per 232 euro a luglio quante storie che fai!”. Avete ragione, però, visto che di tasse ne pago già abbastanza avendo la partita Iva, direi che se posso non regalare inutilmente i miei soldi allo Stato sono anche contento. Già non fumo e non gioco alle slot machine. Se posso onestamente far valere i miei diritti di contribuente, why not? E poi, vuoi mettere, provare a fare tutta la procedura sul sito dell’Inps e raccontarla qui sperando di fare un bel post Seo che magari attragga un botto di click?! Come no.

Quindi, tornando a noi. Ci serviva il nuovo Isee 2015: Istituto Nazionale di Previdenza Sociale a noi due.

Prima di solito andavo a un Caf di fiducia a farmelo fare. Portavo i documenti e dopo i calcoli in tempo reale avevo i miei fogli e pure un bel pdf che non si sa mai. Adesso in questo periodo i Caf sono imbombati di dichiarazioni dei redditi di poveri contribuenti da compilare. Avete mai messo piede in un Caf di Milano o di qualsiasi altra città? Non vi si stringe il cuore a vedere quei poveri vecchietti in balìa dello Stato canaglia? Mamma mia…

Quindi Caf a ‘sto giro nisba. Niente appuntamento, non hanno un buco. Come sempre io mi sveglio all’ultimo minuto prima della scadenza tentando il tutto per tutto. Brrrr, brivido! Anche perché l’Isee è compito mio. Anna è molto più brava e precisa di me nei conti. Io non capisco una cippa (ancora non so la differenza tra detrazioni e deduzioni…) ma non so perché l’incombenza è stata affidata a me. Siamo in ballo? E balliamo.

Scopro per caso su un’utile newsletter a cui sono iscritto che ora il nuovo Isee si può anche richiedere online (i link non li sto mettendo a caso, che vi credete…). E proviamoci, anche perché ormai fisicamente andando al Caf sarei fuori tempo massimo. Scopro anche però che le modalità di calcolo del nuovo modello sono diverse dagli anni scorsi. E se prima la dichiarazione ti arrivava in tempo reale, adesso bisogna aspettare 4 giorni lavorativi che l’Inps acquisisca i vostri dati, li verifichi (e questo è utile contro i furbetti, per carità…) e altri 4 o 5 per farvi arrivare il documento. Come? Lo vediamo dopo, stay tuned.

Scopro anche che adesso l’Isee non si chiama più Isee, ma Dsu, ossia, “Dichiarazione sostitutiva unica“. Giusto per rendere più semplici le cose ovviamente e quando c’è di mezzo l’Inps questo è una garanzia.

“La Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) è un documento che contiene le informazioni di carattere anagrafico, reddituale e patrimoniale necessarie a descrivere la situazione economica del nucleo familiare”.

Ok. ma a che serve?

“Serve per la richiesta di prestazioni sociali agevolate, ovvero di tutte le prestazioni o servizi sociali o assistenziali la cui erogazione dipende dalla situazione economica del nucleo familiare del richiedente”.

Paro paro all’Isee quindi. Grazie per averle cambiato di nome. Delicatissimi.

Per fortuna io i codici (username e pin) per entrare nel portalone dell’Inps li avevo già. E per riuscire ad accaparrarmeli mi ricordo che ci avevo messo almeno una mezza giornata. Stranamente sapevo anche dove li avevo imboscati. Fico.

Entro nel sito.

Pin scaduto

Te pareva. E rifai questo straminkia di Pin. Risegnatelo e rifai l’accesso.

Da qui in poi è un casino. Ma un casino vero.

Perché o 1) siete dei commercialisti o 2) siete vicino a un amico, fratello, zio, commercialista oppure 3) avete un dottorato di ricerca in economia tributaria applicata, altrimenti se non siete un minimo preparati dovrete affidarvi a Google, così come ho fatto io. E che Dio ve la mandi buona.

Nuovo Isee, tutorial

Come potrete immaginare il portale dell’Inps è totalmente user unfriendly. Figurarsi. Mica hanno usato wordpress. Chiamano webmaster ignoti (chissà dove li trovano) che se gli chiedi di fare un portale un minimo intuitivo sembra quasi che tu gli dica di buttarsi sotto a un treno. Ma va là.

La prima scelta è tra Dsu mini e Dsu integrale. Per fortuna ci basta la mini. Procediamo.

Inserisco i dati anagrafici. E fin lì… isee nuovo calcolo dsu

Solo per capire dove trovare gli spazi per scrivere i beni mobili (aka soldi sul conto corrente) e immobili (dicesi casa) oltre che redditi (stipendio & co.) bisogna fare una caccia al tesoro. Chi facesse un tutorial come si deve (non come le istruzioni del manuale utente) sarebbe da premio Nobel. Non io ovviamente.

assegni familiari isee calcoloPoi nell’ordine, dopo l’anagrafica, vanno inseriti questi altri dati: residenza, patrimonio mobiliare, patrimonio immobiliare, redditi, assegni familiari, veicoli sopra i 500 cc.

Per recuperarli tutti ci vuole pazienza, pazienza (ripeto: pazienza), caparbietà, intuito e una buona dose di culo. Le novità più rilevanti sono queste: la giacenza media annua sui depositi bancari e/o postali (WTF?) e i veicoli appunto. Per la giacenza media dovete sentire la vostra banca.

patrimonio mobiliare isee 2015Un’altra novità è che per ogni deposito (soldi sul conto corrente, libretti postali, conti deposito ecc.) bisogna indicare il codice fiscale “dell’operatore finanziario” (quindi la banca o chi vi gestisce quei soldi, ma non il commercialista o il promotore finanziario, dev’essere comunque un’istituto). E trovarli dai siti delle banche non sempre è facile.

residenza isee nuovo 2015Cercando come calcolare il valore catastale ai fini Imu della nostra casa ho scoperto tra l’altro che nelle vecchie dichiarazioni Isee il Caf si era pure sbagliato. Perché il valore catastale per case “normali” si dovrebbe calcolare con la rendita catastale (che trovate sul foglio della vostra casa al catasto) rivalutata del 5% e moltiplicata per 160 (e non per 100 come una volta).patrimonio immobiliare isee 2015

Insomma, c’è da diventarci scemi. Soprattutto quando, come noi, hai i conti cointestati e la casa cointestata al 50% (con annesso mutuo residuo). In questo caso va diviso tutto per due inserendo poi la metà della cifra totale in ciascuna anagrafica.

Ci ho passato una sera intera a smanettare su Google, sui forum vari, cercando di capire soprattutto che cosa andasse inserito nella sezione redditi (imposta sostitutiva? E che minkia è?!). Ma poi alla fine, forse, ce l’ho fatta. In pratica bisogna lasciare i campi vuoti, a meno che non si abbiano i redditi indicati nelle relative sezioni (sostituto d’imposta ecc.).redditi isee da dichiarare

Me la potrà mandare via mail l’Inps questo nuovo Isee 2015? Certo, se solo avessi una posta elettronica certificata! Ma li mortacci vostri, ma se tutti gli indirizzi di posta certificata gratuiti li state per chiudere (e io ne avevo uno di quelli), ma che Pec ti devo mettere? Quella di tua sorella? Ma non puoi mandarmela via mail e non rompere i coglioni? No. Evidentemente no. Fatto sta che io ho messo il mio indirizzo Gmail al quale immagino non arriverà mai nulla.

Il nuovo Isee però si può scaricare dal sito dell’Inps una volta pronto. Di solito ci vogliono cinque o sei giorni.

Ma non è finita.

Perché almeno vorrei leggere la ricevuta. Il pdf te lo fa scaricare e salvare sul pc. Almeno quello. Ma poi appena lo apro non si legge una mazza perché c’è un font (o una font) Arial Narrow che sul mio computer non ho.modalità di ritiro isee

Inps, ma vai a cagare.

E scusate lo sfogo.

p.s. Per la cronaca il nuovo Isee non mi arriverà mai entro il 18 maggio, termine ultimo per l’iscrizione del gnappo all’asilo nido nel mese di luglio. Quindi i 232 euro in più li pagherò comunque. Ma a prenderla sempre in quel posto da parte del Fisco ci sono abituato. Mi mancano i tempi tecnici. Amen. Almeno mi sono sfogato.

p.s.2 Chi volesse tentare l’avventura del nuovo Isee basta che clicchi qui. Buona fortuna.

p.s.3 Se vi va mettete un “mi piace” sulla mia pagina Facebook, Un “mi piace” ormai non si nega a nessuno su… 🙂

Di Fede

Blog di un papà imperfetto