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Noi quattro

Allattamento, svezzamento e la luce in fondo al tunnel (forse)

tunnelPensavo che la legge del contrappasso funzionasse anche in positivo. Mi sbagliavo. Avevo fatto i conti senza l’oste. Che è The Second e che di notte si sveglia a ripetizione.

Se il gnappo si è svegliato fino ai 2 anni e mezzo piangendo, almeno quattro volte (il motivo ancora non l’ho capito) la new entry non è da meno. L’unica differenza è che almeno non piange. Lui mangia. Ma il risultato è lo stesso. Soprattutto per Anna, visto che io per fortuna, durante alcune sue poppate nel cuore della notte neanche mi sveglio.

Tra l’altro si sta verificando una cosa che era capitata anche con il gnappo. Il latte sta diminuendo, ma il pacioccone ha sempre fame. E di aggiunta con il latte artificiale non ne vuole neanche sentire parlare.

E’ abbastanza provante la cosa. Ma abbiamo voluto la bicicletta e quindi pedaliamo. Stanchi, ma non molliamo (devo fare un po’ di automotivazione…). Se pensi poi che il gnappo adesso dorme tutta notte, un po’ di nervoso viene. Ma alla mattina quando guardi il nanetto nella sua culla che ti guarda e ti sorride, quando lo metti sul fasciatoio alla mattina e scopri che l’ha fatta fino a sporcarsi sulla schiena, ma che comunque è felice, beh, la stanchezza non passa, ma il cuore è più leggero.

Tipo stamattina, quando alle 7 mi è suonata la sveglia e, sperando di riuscire a far dormire ancora un po’ Anna, l’ho portato con me mentre facevo colazione. Poi prima di uscire l’ho messo sul tappeto a giocare con la sua palestrina. La mamma immagino si sarà svegliata da lì a poco visto che lui non riesce a stare da solo per più di 5 minuti.

Ieri invece è stata più dura visto che lui si è svegliato piangendo alle 5 e nel frattempo il gnappo si metteva a piangere ogni ora (diceva che gli faceva male la pancia, mah…). E’ stata un’altra giornata da zombie, l’ennesima.

Adesso non vediamo l’ora che arrivi lo svezzamento. Non sembra vero ma quasi ci siamo. Riprenderemo il giro con le pappe: semolino, mais e tapioca (“tarapiatapioca? brematurata la supercazzola o scherziamo?”). Perché l’allattamento è sempre una mazzata. Io non ho le tette, ma non invidio chi le ha. E’ un po’ come l’invidia del pene al contrario. Ma io non ce l’ho.

Per Anna, con due gnappi, l’allattamento è stato sempre difficile. Il gnappo perché non mangiava, The Second perché mangia troppo. Entrambi comunque non sono stati facili da sfamare nei primi mesi. La mia dolce metà non vede l’ora di smettere. Altro che mamme che allattano i figli fino ai 6 anni. Tzè.

Ormai però vediamo (quasi) la luce in fondo al tunnel. L’unico che ci smenerà sarà il sottoscritto a cui quei due “silos da latte” torneranno (si spera), anche se molto ridimensionate rispetto all’abbondanza di adesso. E’ la legge del contrappasso. Il solito supplizio di Tantalo. Forse nella mia vita precedente ne ho combinate tante. O forse è giusto così. Alla fine comunque, è sempre bello.

I bimbi crescono, ma a differenza della prima volta, quando volevo che il gnappo restasse sempre neonato, non ho nessuna nostalgia sul tempo che passa. Va bene così.

Di Fede

Blog di un papà imperfetto