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Pensieri di un papà

I primi sei mesi di The Second

6 mesi bambinoGià sei mesi. Mamma mia. Non ci voglio pensare. Tempus fugit. E di brutto anche. The Second oggi compie il suo primo mezzo anno di vita. Credo dirò la stessa cosa per i suoi 18 anni. Perché so già adesso che da qui a lì c’è un soffio.

Giusto per non fare confronti con il fratello maggiore (che brutto fare confronti… e vabbé), il gnappo alla sua età era un filino più “autonomo”. Restava dritto con la schiena da solo, iniziava lo svezzamento, di notte piangeva ma non mangiava quasi più.

The Second invece è un po’ in ritardo. O meglio, come si dice nel politically correct, “ha i suoi tempi”. Non ha mai fretta lui. Non ne aveva di venire al mondo e non ne ha ora di mangiare le cose “dei grandi” o di staccarsi dalla mamma. Lui vuole essere un tutt’uno con la mamma. Ha la mammite acuta, appena lei sparisce dalla sua vista la cerca con lo sguardo.

Quando la vede punta subito alle tette. Mamma = latte. Starebbe sempre abbracciato a quella tetta. Anch’io eh, per carità… Ma lui e la mamma saranno difficili da staccare (ed è questo il mio compito di padre nei mesi/anni futuri, altro che giocare!).

Intanto anche stanotte ha mangiato più o meno ad ogni ora. Lo pòssino. Però la mattina quando lo guardi dormire sul lettone con le braccia aperte e il doppiomento che odora di latte materno un po’ di tenerezza ti viene.

E se da una parte vorresti che diventasse un po’ più autonomo, dall’altra ti spiace quasi che sia già così “grande”, perché passare da neonato a bambino grande, com’è il gnappo adesso, ci vuole un attimo. Le età della vita. Rivissute con gli occhi del papà.

Sei mesi. Caro il mio The Second. E tra sei mesi spegniamo la tua prima candelina.

Di Fede

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