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Noi quattro

Autosvezzamento, ovvero: lui si svezza da solo

autosvezzamentoE siamo “già” allo svezzamento. Per modo di dire, visto che The Second ha ormai 7 mesi e sarebbe anche ora di staccarlo da quelle tette che prima o poi potrebbero anche tornare al legittimo usufruttuario, cioè il sottoscritto.

Lui ha i suoi tempi. E’ il mantra che mi ripeto ogni volta.

Vi ricordate la crisi (mia, più che di Anna) con l’allattamento? Era fine maggio. E poco prima avevo scritto un altro post pensando di vedere la luce in fondo al tunnel. Illuso io. Ma sta di fatto che Anna ha tenuto duro, l’allattamento al seno è continuato, lui il latte dal biberon non l’ha mai preso (è un testone proprio), ma intanto è arrivato il momento di dargli anche altro cibo. O almeno provarci.

Come sempre le modalità sono state decise dalla mia dolce metà. Ca va sans dire. Ma se col gnappo avevamo iniziato con le pappe (semolino, crema di riso, tarapia tapioca brematurata la supercazzola o scherziamo?) questa volta è scattata la modalità autosvezzamento, ovvero “lui si svezza da solo”.

Col gnappo Anna aveva comprato un libro (grazie al suggerimento di Mafalda in un commento) “Io mi svezzo da solo”. Ma non ce l’aveva fatta, forse perché avevamo iniziato troppo tardi. Adesso ha comprato un altro libro e si è messa d’impegno: “The Second si svezzerà da solo” è l’obiettivo. Vedremo…

Comunque, a quanto ho capito io (come sempre poco…) lui adesso prova ad assaggiare i nostri cibi (non tutto ovviamente, frutta, verdura, grissini senza sale, gallette ecc.), stando a tavola con noi. Qualcosa mangia, qualcosa sputa. Ma intanto sta prendendo confidenza. Anna si sta impegnando molto, anche a cucinare cose adatte a lui (ma non le pappette ovviamente che sono bandite, se no che autosvezzamento sarebbe…). Si chiama “alimentazione complementare a richiesta”. #sapevatelo.

Detto questo ad ogni pasto è un merdaio mondiale sul suo seggiolone e sul pavimento. Va cibo ovunque, addosso a lui e per terra, e c’è da bonificare la zona. Per ora però sembra stia andando bene. The Second è curioso e prova tutto. Gli piacciono molto le albicocche mature (quelle riesce già a ciucciarle bene e a mangiarle) e poi anche altra frutta.cucina i nuovi mostri

Io un giorno, per non saper né leggere né scrivere, e per tenerlo buono mentre ero in casa da solo con lui e il gnappo davanti ai cartoni gli ho fatto assaggiare una Pringle’s. Gli è piaciuta e ha smesso di piangere. Ma sono stato cazziato perché le robe salate non vanno bene. Te pareva.

Quindi, oltre all’allattamento che continua, stiamo provando questa nuova modalità di svezzamento. Io non so se funzionerà. Sono piuttosto scettico. All’inizio, ogni volta che The Second faceva dei piccoli conati per sputare quello che metteva in bocca, mi prendeva un infarto. Ma adesso sta diventando bravo e sono diminuiti. Dicono sia normale e il riflesso faringeo antisoffocamento. Mah, speriamo… Già me li sento i medici del pronto soccorso pediatrico a urlarci: “Ma che cacchio fate l’autosvezzamento??!!”.

Devo dire che questo colpo di mano di Anna mi ha stupito non poco. Si vede che con le pappe del gnappo non era andata poi così bene (io sinceramente non mi ricordo più) oppure si è fatta convincere da un’altra mamma che ha svezzato suo figlio così e ha funzionato. Come sempre sono curioso di sapere i vostri pareri in merito…

Io intanto lascio fare, sperando che quello là non soffochi, Ogni volta mi viene un coccolone. Ma sta imparando, gli piace, e la pratica autosvezzamento sembra funzionare.

Di Fede

Blog di un papà imperfetto