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Pensieri di un papà

Riordinare le foto del telefono

gnappo parco giochiE’ un’impresa titanica. Più o meno come svuotare il mare con un bicchiere. Da quando anch’io mi sono convertito allo smartphone, quasi due anni fa, sono diventato dipendente. Ed è un problema. Primo perché, come temevo, non riesco più a staccarmicivisi. Poi perché ormai anch’io scatto foto in ogni dove, manco fossi Peter Parker o una Elisabetta Canalis qualsiasi.

Poi ci sono le foto dei gnappi. E anche quelle si sono accumulate nel tempo. E pure i video che pesano un casino. Poi, quando ti accorgi che la memoria si riempie e il telefono rallenta mostruosamente, capisci che è ora di fare un po’ di pulizia.

E’ strano. Credo che l’umanità non abbia mai scattato così tante foto come in questi anni. E credo anche che tutte queste foto saranno destinate a perdersi nel nulla. Certo, c’è Facebook, Instagram e compagnia cantante. Ma volete mettere un bell’album di foto stampate a colori? O quei contenitori di foto vintage con le copertine colorate con sopra il nome del fotografo e dentro le buste trasparenti?

gnappo e the secondQuando voglio vedere le mie foto da piccolo, basta aprire un cassetto a casa dei miei e ritrovarle. Ai gnappi invece cosa lascerò? Un hard disc? Una chiavetta che appena la fai cadere ti lascia a piedi? Un album privato di FacebooK? Una cartella su Dropbox? La cosa un po’ mi inquieta…gnappo gioca

La paranoia mi è venuta adesso che ho quasi finito di svuotare il telefono facendo un po’ di ordine. Era più o meno un anno che le foto e i video si accumulavano. E poi, oltre alle foto scattate da me, ci sono quelle che ti arrivano da Whatsapp e quelle che modifichi con qualche programma di fotoritocco e che si salvano doppie… Insomma, un archivio di foto che manco la France Press ha.sullivan dorme

Mi sono munito di pazienza certosina e ho fatto un po’ di repulisti. Non si poteva andare avanti così. Tante foto e nessuna foto. Su un supporto effimero come il telefono dove ormai non le guardi neanche più.gnappo passeggino

Il primo passo è stato quello di trasferirle sul pc del lavoro. Che ormai ha il disco fisso quasi pieno. Ho creato la cartella, poi la sottocartella gnappo e quella The Second, a loro volta suddivise in anni e mesi. Poi pian piano, con un bel taglia e incolla le ho spostate, giusto per dare un ordine cronologico. Dargli un senso sarebbe stato troppo.the second gioca

Il prossimo passo sarà fare una nuova cernita e scegliere quelle che vogliamo stampare. Potrebbero volerci mesi, anni. Anche perché dovremmo farlo insieme io e Anna. E trovare la “serata foto” sinceramente non è che mi entusiasmi. Le forze alla sera sono poche e il richiamo del letto (per dormire si intende) è sempre più forte.gnappo legge

Sarà un duro lavoro ma prima o poi andrà fatto. Perché tutte queste foto – il gnappo piccolo (gasp, tuffo al cuore…), i primi mesi di The Second e i due fratelli insieme – andranno in qualche modo preservate. E non credo che tenerle digitali sia il modo migliore per raggiungere lo scopo. Perché basta un attimo: un virus, il telefono che cade nel cesso, un hard disc che si resetta senza volere. La tecnologia può essere bastarda.the second computer

Non so quando riuscirò a farlo, ma anche se non siamo all’inizio di settembre o di gennaio (classici mesi di buoni propositi finiti nel nulla…) ci proverò. Le foto sono dei bellissimi ricordi. Sono capaci di riportare emozioni vissute. Farti venire il groppo in gola. E averne così tante, perse in anonime cartelle, senza mai aprirne una è una perdita.gnappo pompiere

Se qualcuno ha idee su come agevolare il lavoro (la tecnologia può anche essere d’aiuto, per carità) sono tutt’orecchi. Altrimenti, dopo aver riordinato le foto e svuotato il telefono, mi toccherà iniziare con una cartella alla volta. Un po’ come avevamo fatto per le foto del matrimonio, per quelle da mettere sull’album. Un incubo. Ma necessario.

Alè, ecco il buon proposito dell’estate 2015. Riordinare le foto del telefono. Chi ben comincia…

Di Fede

Blog di un papà imperfetto