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Masha e Orso chiude, la ritorsione di Putin alle sanzioni Ue

masha e orso ultima puntataMasha e Orso chiude (per ora). La notizia sull’inaspettato rinvio “a data da destinarsi” del cartone animato russo più amato dai bambini è arrivata come un fulmine a ciel sereno. E sa tanto di “arrivederci e grazie”.

La tanto attesa nuova serie di Masha e Orso non arriverà sui nostri schermi. Genitori e bimbi saranno costretti a rivedere all’infinito le vecchie puntate fino a quando Rai YoYo le trasmetterà.

La notizia è rimbalzata prima sui media russi nei giorni scorsi ed è stata poi ripresa anche da quelli italiani come Il Fatto Quotidiano e Tgcom. E’ tutto vero quindi. Anche se il motivo delle cause non è ancora stato chiarito fino in fondo dai produttori del cartone, la Animaccord.

masha e orso chiudeSicuramente non ci sono problemi finanziari, come all’inizio era stato ipotizzato dai media. Di certo manca una buona dose di creatività visto che la piccola casa di produzione non si aspettava un tale successo planetario per la piccola Masha e il suo amico Orso.

“Non credevamo che il cartone sarebbe diventato un fenomeno di tale portata e questa seconda stagione, che è il frutto del lavoro di due anni e mezzo, è un traguardo importante per noi, anche dal punto di vista economico”, ha confessato il produttore Dmitrji Loveyko alla rivista russa Izvestia (qui l’articolo originale con l’intervista).produttore masha e orso

Ma se queste sembrano le motivazioni ufficiali diffuse da Mosca, l’intelligence non esclude che il motivo della chiusura di Masha e Orso sia dovuta a una ritorsione di Putin contro le recenti sanzioni dell’Europa. Già a partire dal 6 agosto 2015 infatti i prodotti agroalimentari provenienti dall’Occidente e arrivati in Russia violando l’embargo imposto nel 2014 da Vladimir Putin sono stati regolarmente distrutti.vladimir putin

Le stesse sanzioni sono costate all’Europa oltre 100 miliardi finora. E quella delle ritorsioni sembra la strada che il Cremlino vorrebbe continuare se le misure intraprese dall’Ue non cesseranno. Per questo il boicottaggio riguarderebbe non solo i prodotti alimentari, le griffe, e i beni di largo consumo, ma anche il settore dell’entertainment, tra cui appunto Masha e Orso, il cartone più amato dai bambini occidentali, Italia compresa.masha e orso finale

Fonti del Cremino fanno sapere che finché l’Europa non si renderà conto della gravità della situazione, le nuove puntate di Masha e Orso non potranno più essere prodotte né trasmesse per divertire i bambini (e i loro genitori), in quella che si profila come una vera e propria “guerra fredda animata” del piccolo schermo.

Ai genitori e ai loro piccoli non rimane che guardare l’ultima puntata di Masha e Orso (in russo). Il finale inaspettato sembra confermare le indiscrezioni di stampa.

Di Fede

Blog di un papà imperfetto