Categorie
Cartoni animati

Il quartier generale Paw Patrol, i regali (e i genitori) esauriti

paw patrol quartier generale cani
Paw Patrol quartier generale

Ci siamo. E’ partito il rush finale per la corsa ai regali di Natale. Ultimo weekend prima del 25 dicembre. Il delirio totale. Genitori di fretta si dirigono verso negozi di giocattoli. I più previdenti li hanno comprati online, ma settimane fa. Perché ora è troppo tardi. Se ordini adesso su Amazon rischi di non arrivare in tempo per mettere i pacchi sotto l’albero. E quindi? Eh, le provi tutte: chiami i negozi, speri nella botta di culo. Soprattutto per certi regali che sembrano introvabili. Tipo il quartier generale Paw Patrol.

Ebbene sì. Da settimane abbiamo abbandonato Mamma Rai (YoYo) per dirigerci verso Cartoonito dove prima di cena il gnappo si spara un po’ di puntate dei Paw Patrol. Avete presente quei cuccioli di cane in una squadra di soccorso comandati da un ragazzino di nome Raider? Loro. Quei cani lì. Ognuno con un colore diverso. E tutti riuniti, prima di ogni missione, nel quartier generale Paw Patrol.

PawPatrol_650x300Santa Lucia alla fine ha portato Chase. Che è il cane-poliziotto, quello con il camioncino blu, ed è il preferito del gnappo. Poi c’è Marshall che è il dalmata-pompiere. Ci piace anche questo. E poi Rocky, il cucciolo verde che fa l’operatore ecologico, riciclando il riciclabile. Viene anche sotto casa tua e se non hai fatto la raccolta differenziata chiama il tuo Comune e ti fa dare la multa. Rubble invece è il bulldog giallo, simpatico. Skye la cagnolino rosa che vola sull’elicottero (cagnolino rosa? poliziotto blu? ah, ma questi Paw Patrol non sono gender friendly!). E poi Zuma, il labrador retriever che soccorre la gente in acqua a bordo del suo hovercraft.

Il cartone piace anche a me, sarò sincero. E anche i giochi non sono male. Peccato che adesso il gnappo voglia il quartier generale Paw Patrol (me lo indica continuamente dall’album delle figurine, perché abbiamo comprato in edicola pure l’album di figurine dei Paw Patrol, per dire). Peccato che il quartier generale Paw Patrol sia esaurito. Almeno fino a gennaio. Nei negozi dove siamo stati non si trova. E sicuramente non arriverà neanche in tempo per regalarglielo il giorno del suo compleanno.paw patrol quartier generale

In questo però dovremmo essere categorici noi. Non l’hai messo nella letterina a Babbo Natale che hai scritto? Quindi ti attacchi… Perché nella letterina lui (o meglio noi) non l’abbiamo scritto. La letterina diceva “pista con le macchinine di Formula 1”. Ma poi, pensandoci bene, è un po’ presto secondo noi per regalargli la pista elettrica. Quello sarebbe un regalo che per godertelo davvero dovresti avere almeno 5 o 6 anni. Invece se glielo regaliamo adesso rischiamo che non riesca a giocarci da solo e poi non lo apprezzi quando sarà ora perché ormai ce l’ha già da tempo. Paranoie da genitori rincoglioniti? Claro quel sì.

Quindi, il quartier generale Paw Patrol poteva essere l’alternativa alla pista (che avremmo imboscato e ci saremmo tenuti per i prossimi anni). Ma ci siamo svegliati tardi. Figurati. Adesso ci attacchiamo noi. Il gnappo si cucca la pista e amen. Il quartier generale arriverà se farà il bravo in futuro. Che poi, tra l’altro, questo quartier generale Paw Patrol ha già dentro Chase. Che noi abbiamo già comprato singolarmente. E così ci ritroveremmo con due Chase e zero Marshall (che è il secondo protagonista preferito del gnappo). Vabé.paw patrol personaggi

Questa corsa agli ultimi regali è un po’ delirante. Io sono contrario ai regali. Io abolirei i regali. Anche il mio senso del Natale non è tra i più sviluppati. Ma ormai mi sono rassegnato. Per fortuna, i regali (per nonni, zie, parenti vari e conoscenti) sono una cosa che si smazza Anna. Io quest’anno compro solo il regalo per mio papà (un libro). Fosse per me, la pratica dei regali verrebbe abolita. Cioè, i parenti dopo due o tre Natali senza i miei regali capirebbero che non è cosa.

Ma a tenere, conservare e perseverare in queste ancestrali manifestazioni di coesione sociale ci pensa Anna. Oltre a far sì che i nostri parenti non ci disconoscano. Ma io accetterei anche questo, al limite. Perché, ragazzi, siamo nel 2015: ancora siamo qui a farci i regali di Natale? Eddai su… Ancora siamo con la corsa ai regali? E ancora siamo con i giocattoli introvabili tipo il quartier generale Paw Patrol che non si trova da nessuna parte?

Babbo Natale ha i suoi limiti. Come i genitori esauriti. O come quelli che se ne fregano, tipo il sottoscritto, e lasciano fare il lavoro sporco alla propria dolce metà. Ma arriveremo alla Befana anche quest’anno. Anche se adesso sembra impossibile.

Di Fede

Blog di un papà imperfetto