Categorie
Pensieri di un papà

Il calendario dell’Avvento per i papà

Ripubblico questo post un po’ perché sono a corto di idee un po’ perché il Natale si avvicina e un po’ perché, rileggendolo, mi sono accorto che potrebbe essere ancora di ispirazione per qualcuno.

Non tanto per quello che scrivo io, ma per il contributo di Vale, che è stata la vera autrice di questo post e che mi ha dato lo spunto (e l’autorizzazione) per pubblicarlo.

C’è una strana e misteriosa tradizione chiamata “Il calendario dell’Avvento” che non ho ancora ben capito.

Io del calendario dell’Avvento non avevo mai sentito parlare fino a due anni fa.

Era un qualcosa a me sconosciuto.

Sapevo dell’Avvento, ovviamente, ma che l’Avvento avesse pure un calendario mi mancava.

Che cos’è il calendario dell’Avvento?

A quanto ho capito è un’usanza che arriva da Cruccolandia.

Come sempre figurati se noi esportiamo qualcosa in fatto di tradizioni…

Da Halloween a Babbo Natale, tutto da fuori facciamo arrivare. Vabé.

Per farla breve, il calendario dell’Avvento, per chi ancora non lo sapesse, è una specie di “conto alla rovescia” che ci separa dal Natale, giusto per rendere ancora più carico di ansie e di aspettative i giorni che portano al 25 dicembre.

(Per capire quanto amo il Natale, laicamente parlando, si intende, consiglio la lettura dei miei tradizionali e scoglionati post natalizi dal titolo: “E anche questo Natale…” (2011), (2012), (2013), (2014), (2015), (2016), (2017).

(Oh, ma da quanto esiste ‘sto blog, adesso anche basta dai, i gnappi ormai vanno all’università e io sto qua a scrivere come fossi un ragazzo padre, amò…).

Dopo aver scoperto la prima volta che il calendario dell’Avvento veniva distribuito in chiesa ai bambini (per fargli dire le preghierine e prepararli spiritualmente al Natale, cosa che per me avrebbe anche un senso), con stupore ho visto che i calendari dell’Avvento li vendono anche all’Esselunga.

C’è il calendario dell’Avvento di Peppa Pig, del Trenino Thomas, di Masha e Orso e di tanti altri.

Quindi con la fede c’entrano poco, come sempre è un modo di vendere cose inutili ai bambini che, ogni giorno, dall’inizio dell’Avvento fino a Natale, possono aprire una casellina e trovarci dentro un cioccolatino.

Tutto qui? Sì, tutto qui. Condivido la vostra perplessità.

Quindi un countdown quotidiano con una casellina che si apre ogni giorno da inizio Avvento a Natale. Uno stillicidio.

Il calendario dell’Avvento in realtà è un format

Uno il format lo può anche adattare un po’ a quel che vuole.

Una specie di caccia al tesoro con tante sorprese da scoprire ogni giorno.

Tutta ‘sta inutile introduzione sul calendario dell’Avvento per raccontare un’idea carina che è venuta a una futura neo mamma, che mi ha scritto a fine ottobre (tranquillo Fede, volevi scrivere questo post poco dopo quella mail, sono solo passati quasi tre mesi, va tutto bene…).

Vale ha trovato il mio blog e mi ha mandato una mail che mi ha colpito.

La condivido quindi con il suo consenso (mica so’ matto a pubblicare mail private eh, se vi va quindi scrivete pure tranquillamente).

Come sempre, il grassetto è mio.

Buongiorno Federico,

   non sono capitata per caso nel tuo sito ma perché stavo facendo una ricerca specifica…

Mi chiamo Vale, e tra un po’ io e mio marito avremo un bimbo (gennaio 2017)… un maschietto… il nostro primo figlio. Tanto desiderato e arrivato dopo un percorso lunghissimo e non semplice

Ma arrivo subito al dunque.

Ho sempre fatto a mio marito il calendario dell’avvento.

Ogni anno penso a 24 regalini, talvolta simpatici, talvolta utili, talvolta romantici… insomma do spazio alla fantasia per donargli 24 giorni di sorprese…

Il mio pezzo forte sono i bonus… 🙂

Un anno gli ho fatto trovare in una giornata dell’avvento il bonus per 10 colazioni al bar “cappuccio-brioche pagate”, in un altro giorno il bonus per un lavaggio completo dell’auto, in un altro giornata il bonus “cioccolata calda d’inverno” in cui poteva chiedermi in qualsiasi momento del we di preparagli una cioccolata calda…

Ma non sono mancate giornate in cui ha trovato un “grattaevinci” piuttosto che i suoi cioccolatini preferiti, un libro, un cd, una profumo, una crema, una  cena…

Credo che il regalo più importante che possiamo fare alle persone che amiamo sia il nostro tempo…

Quest’anno, anche se le energie sono al ribasso (e ti assicurano che ce ne vogliono tante) vorrei fare qualcosa che a come filo conduttore la paternità.

Ti andrebbe di darmi qualche suggerimento? Quando ho visto il tuo blog mi sono fatta coraggio e ho deciso di scriverti (io non sono sui social… sono anche estremamente riservata), ho pensato che forse hai dei buoni suggerimenti da darmi.

Cosa può essere utile ad un futuro papà? O meglio cosa può far piacere da un neopapà?

In futuro, sopratutto all’inizio credo che il tempo a nostra disposizione sarà molto meno… non potremo contare sull’aiuto dei nonni, ma solo su di noi…

Tutti dicono a mio marito che poi lo trascurerò… SIGH

Forse avremo meno tempo, ma spero che sia sempre un tempo di qualità…

Con questo calendario vorrei fargli capire che il mio cuore non si divide ma si… espande.

Spero che tu possa darmi qualche idea… immagino che tra famiglia, lavoro, blog… anche tu non abbia molto tempo…. quindi rispondimi solo se questo non porta via spazio ai tuoi affetti.

Ti saluto con una espressione che mi piace molto… buona vita!

***

Ecco, non vi dico come io mi sento quando leggo queste mail personali.

Quando mi arrivano pensieri di questo tipo credo che sia valsa la pena aprire questo spazio.

Anche per altri motivi ovvio, ma questo è sicuramente uno di quelli.

Leggendo questa mail da un lato mi si è aperto il cuore e dall’altro sono andato in ansia perché non sapevo come rispondere.

E’ sempre difficile, anche se ci sono già passato (per due volte, quindi pure recidivo) dare consigli di questo genere.

Così personali.

Però, visto che la sensibilità non è uno dei miei punti forti e rispondere è cortesia, ho provato a dare a Vale qualche spunto.

Regali per neo papà, idee per il calendario dell’Avvento

  • fare l’amore (sembro ossessionato, lo so, ma tenete conto che dopo il parto ci sarà un periodo di astinenza forzata, quindi se la pancia e la stanchezza te lo permettono, fatevi più coccole possibile).
  • cinema (anche questo per un bel po’ sarà un miraggio)
  • film da vedere insieme davanti alla tv (mi ricordo che cercavamo di farci una cultura sui nuovi cartoni animati su cui non sapevamo nulla. Se posso consigliare alcuni titoli: Shrek, l’Era Glaciale, Ratatouille, Cars, Il libro della Giungla). Se è femmina andrei su Frozen e altri titoli che però non so perché io ho due maschi.
  • cenette a due (al ristorante o in casa)
  • aperitivi (anche in casa volendo, perché no)
  • andare a qualche evento (una mostra, una partita di calcio ecc.). Qui in base agli interessi del futuro papà

Ovviamente tutto da prendere con le pinze, in base ai gusti personali del futuro papà (che se odia il calcio come me, inutile portarlo alla stadio, ça va sans dire).

Può sembrare un calendario dell’Avvento maschilista, lo so.

Ma ovviamente il format potrebbe (anzi, dovrebbe) essere fatto anche dai papà alle neo mamme.

Solo che questo è un blog di un papà, mettetevela via.

Devo chiedere aiuto ancora alle parole di Vale, che ha deciso di scrivermi dopo aver cercato inutilmente da altre parti sul web, perché tutti davano consigli sui reali alle neo mamme, oppure forum di donne dove, anche scherzosamente, si ribadiva che è il papà che DEVE fare regali alla neo mamma. Te pareva…

Oppure il filone di siti che presenta elenchi di incombenze per i futuri padri del tipo: “sopportate i suoi sbalzi d’umore”, “fate voi le pulizie” ecc. Sacrosanto per carità.

Ma i papà che fine fanno?

Scrive Vale (il grassetto è ancora mio, pardon):

Nutro un profondo rispetto per la paternità…

Mamma e Papà vivranno il momento in modo diverso, ma non possiamo metterci fino in fondo nei panni dell’altro e proprio per questo la diversità va accettata e dal mio punto di vista anche difesa.

All’inizio il nostro bimbo quando mio marito posava le mani sul mio grembo.. si bloccava.. dopo qualche giorno ha iniziato a rispondergli… se lui metteva le mani a destra il tato andava destra.. se mio marito “bussava” .. lui tirava un colpetto…

Io ho visto il suo viso.. sia quando il bimbo si arrestava che dopo.. tu non sai come si è trasformato.. la sua gioia.. la sua commozione…

Un Papà, con la P maiuscola, non ama i figli meno di una mamma.

Forse alcuni non hanno gli strumenti per manifestare questo amore.. per tirarlo fuori.. ma non vuol dire che non ci sia.

Questi pensieri mi hanno portato a cercare in internet il punto di vista dei maschi e ad inserire in Google proprio “blog papà” …

Ho pensato che fosse utile non solo per il regalo che sto preparando, ma perché credo sia sempre più indispensabile riconoscere che mai come in quest’epoca siete “co-protagonisti” !

La domanda che mi sono posta è sostanzialmente questa….”Cosa vi farebbe piacere che fosse tenuto in considerazione nella fase in cui la vita viene stravolta a tutti?”

Tu potresti dirmi.. “perché non lo chiedi direttamente a tuo marito?”

Perché anche se il dialogo è fondamentale e rappresenta le fondamenta a volte bisogna far capire all’altro che la comprensione può esserci a prescindere… senza che questa sia accompagnata prima da delle spiegazioni, da lunghi dialoghi.

Tante volte le mie amiche mi dicono tra il deluso e l’arrabbiato “ma possibile che non ci arrivi da solo” .. il soggetto è il compagno…

A volte penso che abbiano ragione, a volte penso che sarebbe più utile mettere sul tavolo tutte le carte.

Rispetto a questa fase della nostra vita, credo che l’uomo con cui sogno di invecchiare, abbia bisogno di una compagna che non gli chieda di elencare i suoi bisogni, le sue fragilità, le sue aspettative.. ma che si dimostri all’altezza di comprenderle in autonomia.

…da “blog papà” è stato immediato arrivare a te.

E leggerti è stato bello e utile e in parte ho capito che la mia idea di focalizzare il calendario dell’Avvento solo sulla “paternità” era sbagliata.

Da gennaio diventiamo genitori, ma ciò non toglie che prima restiamo coppia e ancor prima individui.

Quindi hai ragione… sfruttiamo questi mesi per fare il pieno di coccole e attenzioni. Cercherò di non essere monotematica…

Nei miei “pacchetti” dell’avvento alternerò quindi bavaglini con la scritta “il mio papà è super” a cene romantiche… pergamene con scritte le istruzioni d’uso per il cambio del pannolino (servono anche a me!!!!) a “buoni per una colazione a letto”…. Un carillon per “la messa a nanna” a un abbonamento per seguire il calcio in TV … e visto il costo potrebbe essere il regalo del 24 dicembre 😉 e così via…

***

Ecco, un calendario dell’Avvento per un futuro papà (ma anche per una futura mamma, insomma, per la propria dolce metà, anche senza un particolare motivo) può avere un senso.

A Natale manca poco. Per un calendario dell’Avvento, anche all’ultimo minuto, siete ancora in tempo.

Di Fede

Blog di un papà imperfetto