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Noi quattro

Una giornata tra Peppa Pig e trenino Thomas

leolandia_45_11Non è facile affrontare il weekend quando hai le balle girate. Quando vorresti sparire, prenderti del tempo per te stesso, salire su un treno e partire per chissà dove, giusto per riordinare un po’ le idee. Quando hai davanti il buio e vedi tutto nero bisogna mantenere la calma. Non fare gesti inconsulti. Portare pazienza. E non sempre è facile.

Ci ho provato un paio di settimane fa, subito dopo la Festa del Papà, quando avevo i nervi a fior di pelle e il morale a terra per una serie di motivi che ancora non ho capito bene quali. Però, arrivato il venerdì sera, c’era da impostare il fine settimana con i gnappi e Anna. E lì per lì io avrei voluto passarlo in casa tutto il tempo, con il muso lungo senza rivolgere la parola a nessuno.

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Cartoni animati

Masha e Orso, basta torture sugli animali in tv!

masha e orsoC’è un altro cartone animato di Rai YoYo che dovrebbe mettere sul piede di guerra gli animalisti di mezzo mondo. Dopo Peppa Pig, che distorce la realtà sulle condizioni di vita dei suini, oltre che per i suoi messaggi subliminali, la nuova serie animata diseducativa per i più piccoli viene dalla Russia e si chiama Masha e Orso (Маша и Медведь). Il cartone animato, apparentemente innocuo, va in onda tutti i giorni sulla rete dedicata ai bambini e istiga le giovani menti a compiere violenze sugli animali.

Lo dice anche, velatamente, la sinossi del programma sul sito di Ray YoYo: “La serie si basa su una vecchia fiaba molto popolare in Russia in cui una bambina incontra un grosso orso a cui riesce a sfuggire. Qui è il grande Orso che sarebbe ben contento di poter sfuggire alla piccola Masha, che ogni giorno con la sua intraprendenza travolgente lo trascina suo malgrado in incredibili avventure e rischia spesso di farlo finire nei guai…”.

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Provato per noi

Idee di papà: Giulive, le galosce come Peppa Pig

Giulive le galosce di Peppa PigOgni tanto i papà hanno delle idee valide. Ti tirano fuori l’invenzione giusta, quella che può contribuire a semplificare la vita di chi ha figli piccoli.

Tipo Enrico, che si è inventato il portale Cercapasseggini.it per aiutare i genitori nella scelta del passeggino, con schede, confronti e tutte le istruzioni di montaggio dei vari modelli nel caso fossero andate perse. Prima che arrivasse il gnappo anch’io mi ero cimentato nel montaggio del mezzo a quattro ruote. E’ stata un’impresa non da poco.

Oppure Loris, che insieme ad Alessandro e Andrea ha fondato Simplidea, un’azienda veneta specializzata nella realizzazione di soluzioni innovative per rendere più semplice la vita. Tra queste ci sono le Giulive, delle simpatiche galosce per bambini.

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Cartoni animati

Gli animalisti, la Mozione Peppa Pig e i funghetti

mozione peppa pig parlamento ue-1000Di Peppa Pig temo che non ci libereremo tanto presto. E non tanto per i nani che la guardano alla tv, quanto per tutto il contorno di notizie che in questi giorni stanno uscendo sulla maialina più amata e odiata della tv. Dopo essere apparsa sulla copertina di Vanity Fair come “ragazza del momento” per caso l’ho trovata anche su Il Foglio. Adesso ce l’hanno su gli animalisti che hanno fatto una mozione al Parlamento europeo. Oltre a non mangiare carne, secondo me questi prendono strane sostanze.

Ecco come l’ho letta: la commissione petizioni del Parlamento europeo “ha deciso di iscrivere la petizione denominata ‘Mozione Peppa Pig‘, presentata il 15 gennaio dall’Associazione italiana difesa animali e ambiente (Aidaa)”. L’associazione spiega che “la mozione prende il via dalla campagna sulla tutela dei bimbi nella visione dei cartoni animati che coinvolgono animali lanciata un mese fa e chiede al Parlamento di pronunciarsi sulla necessità di inserire alla fine dei cartoni o dei film, ma anche di libri e fiabe, una pagina dove si spieghi chiaramente che gli animali usati nei cartoon spesso nella vita reale vengono maltrattati, se non addirittura sterminati”.

Tutto chiaro no? Ah no?! Forse perché mangiate ancora la carne e non quei gustosi funghetti che prendono loro.

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Cartoni animati

Peppa Pig nelle sale dei cinema, si salvi chi può

peppa pig film cinemaCi siamo. Il giorno è giunto. Peppa Pig ce la ritroviamo pure al cinema. E come ogni evento d’eccezione che si rispetti, non rimarrà in cartellone un mese. No, la proiezione del film “Vacanze al sole e altre storie“, che condensa dieci episodi della nuova sesta serie, sarà solo per due week end, questo (11 e 12 gennaio 2014) e il prossimo (sabato 18 e domenica 19 gennaio). Toccata e fuga insomma. E grandi corse e code per accaparrarsi i posti.

La formula è sempre la stessa: una serie di dieci episodi inediti di Peppa Pig, da 5 minuti l’uno. Per un lungometraggio che dura 50 minuti. Quei volponi (anzi, visto il soggetto, quei maialoni) della Warner Bros entertainment hanno così creato un’occasione, spiegano in una nota, “per vivere e condividere con i propri bambini il divertimento di Peppa Pig e della sua famiglia, il tutto arricchito con il contributo dei personaggi più amati di Rai YoYo, Carolina Benvenga (la Posta di Yoyo) e Oreste Castagna (Storie di Gipo)”. Peccato non ci sia la sexy Fata Ariele, alias Greta Pierotti.

“Diciamo tutti grazie alla Warner Bros?”. “Graaaaaazie Warner Bros!”. Non ci bastava lo sfracassamento di maroni di Peppa dalla tv di casa. Coi nani lobotomizzati che non chiedono altro che guardare la loro dose quotidiana di Peppa.

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Il “vangelo” di Peppa Pig, a lei tutto è possibile

Peppa PigQuasi quasi mi commuovo. Ma dal ridere. Perché non pensavo che il mio post di martedì scorso sui “Messaggi subliminali di Peppa Pig” facesse tutto sto casino. Ora, questa è la dimostrazione che Peppa Pig è un tema caldo, scottante. Ci tocca nel vivo, nella carne (che parlando di maiali è tutto dire), nei nostri affetti più cari. Peppa uber alles.

Riassumo: dopo aver scritto il post, mi accorgo che domenica il tutto viene copiato e incollato tale e quale sul sito Notizie Evangeliche. Cambiano solo il titolo, che diventa “Cambiate canale, messaggi sbagliati di Peppa Pig“. Il resto è paro paro, pure le foto. La fonte (cioè io) è scritta piccola piccola in basso a sinistra dove c’è linkato il post del sottoscritto (Ma fuori c’è scritto solo “Fonte” e bisogna cliccarci per andare al post originale). Per scrupolo controllo anche gli altri articoli, sotto la sezione “Notizie dal mondo evangelico” del sito, e sono più o meno tutti brutali copia-incolla con linkata sotto (non troppo visibile) la fonte.

Ora, come il mio post su Peppa Pig possa essere diventata una “notizia dal mondo evangelico” questo rimane per me un mistero. Ma con Peppa, si sa, tutto è possibile. Anzi, a Peppa tutto è possibile.

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Messaggi subliminali di Peppa Pig

peppa pig porchetta ultima puntataPerché Peppa Pig piace tanto ai bambini? Quali segreti nasconde il cartone animato della famiglia di maiali con la faccia a forma di phon (o per i più smaliziati a forma di qualcos’altro…)? Perché Peppa e George sono così tanto amati dai bambini e poco sopportati, più o meno bene, dai genitori? Io grido al gomblotto. Dev’esserci per forza qualcosa sotto, qualche messaggio subliminale che fa sì che i più piccoli siano attirati da questo cartone, tanto da farci cambiare le nostre abitudini di casa, dove ormai i nostri orari, colazioni, pranzi e cene sono scanditi da Peppa.

Peppa è ovunque. In tv, a tutte le ore su Rai YoYo e Disney Junior, su Youtube, in dvd, su vestiti e gadget di ogni tipo. Il merchandising della maialina più famosa dei cartoon spopola, avere qualcosa marchiato “Peppa Pig” è un must per i più piccoli. Cos’ha dunque di tanto speciale? Ma soprattutto, cosa c’è sotto?

Io ho guardato ormai diversi episodi e credo di essermi fatto un’idea.

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Fenomenologia di Peppa Pig

peppa pig famigliaEbbene sì, ci sono caduto anch’io. Pensavo di resistere visto che il gnappo non si dimostrava troppo interessato alla tv, ma al mare ho dovuto cedere. Eravamo in un monolocale stile Ragazzo di campagna (“Posto per commensali che non ci sono taaac”) con aria condizionata a manetta giorno e notte visto il caldo che faceva fuori e il nano era in modalità rumorosa. Soprattutto quando doveva mangiare a tavola sul seggiolone. Così, per farlo stare buono, per la prima volta gli abbiamo acceso la tv su Rai Yo Yo e cosa gli propiniamo? Ovviamente Peppa Pig!

Sapevo dell’esistenza del cartone da qualche tempo, ma non l’avevo mai guardato attentamente. Visto che al mare non c’era una cippa da fare (oltre a organizzare ogni volta un trasloco per andare in spiaggia), mi sono messo a vederlo anch’io. E mi sono venute alcune perplessità.