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Noi quattro

Disconnesso

disconnessioneNon mi piace fare piazzate in pubblico. E neanche sgridare o sculacciare il gnappo davanti agli altri. Ma non posso neanche dargliele sempre tutte vinte e farmi prendere in giro. Ieri ero con lui e The Second al solito parchetto, in una bellissima giornata primaverile con cielo terso e un bel tepore che ti scalda le ossa.

Il gnappo come al solito faceva i suoi giri sul suo amato monopattino. Adesso va come una scheggia anche se non ha ancora imparato (o meglio, non vuole imparare) l’uso del freno. Per frenare mette giù il piede e via.

Poi si è messo a giocare tranquillo con un amico, a strappare i fili d’erba e a farci una specie di insalata. The Second intanto dormiva nell’ovetto, debitamente oscurato dalla mia giacca appoggiata sopra per non fargli arrivare la luce. Perché se no quello mica si addormenta. Ormai nei suoi confronti sono quasi prevenuto. Per qualsiasi cosa lui piange, si inkazza, urla e strepita finché non è tutto come vuole lui.

A un certo punto il gnappo è una maschera di sangue.