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Pensieri di un papà

Tre anni

rsz_gnappo_manoCaro gnappo,

    oggi compi tre anni. Stamattina quando ti ho svegliato per andare all’asilo avevi come sempre le balle girate. Ti ho cantato “tanti auguri” e poi ti ho portato sul divano per la fase di decompressione a base di abbracci. Le tue prime parole sono state una serie di no, anche piuttosto incazzosi. Un po’ ti capisco. Anche a me non piace svegliarmi la mattina. Siamo dei tiratardi.

Tre anni non sono pochi. Stai già invecchiando caro mio. Sotto al nasino, in controluce, vedo già i tuoi primi baffetti e un po’ mi fanno ridere. Ma sei bello lo stesso, anche se non sei più il nano cicciottoso di qualche anno fa. Adesso hai le manone e i piedoni e sei un bambino vero (un po’ come Pinocchio trasformato dalla Fata Turchina).

Praticamente sembri uno Hobbit. Ma sei bello, molto bello. E quelle fossette sulle guanciotte ancora da bimbo spero restino a decorare il tuo viso e renderlo ancora più simpatico di quanto non sia già.