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Io lei e l'altro

Il primo week end da soli, con Dr Jekyll e Mr Hyde

Primo week end con il gnappo. Per fortuna siamo solo noi tre. Il tutto è più gestibile. I miei suoceri sono andati via ieri (forse torneranno domenica col bis-nonno) e oggi non dovrebbero esserci visite (forse una al massimo).

W la libertà! Sarà la cosa più difficile da avere in questi primi giorni. Dire ad amici e parenti di non venire sembra scortese, ma purtroppo credo sia l’unico modo per sopravvivere. Dobbiamo gestire le visite cum grano salis. Sarà dura.

Per il resto il gnappo sembra narcolettico di giorno e vispo di notte, mannaggia. Quando c’è gente a casa lui dorme e non piange quasi mai (neanche per il cambio di pannolino, incredibile!). Poi quando tutti se ne vanno dopo averci detto “Ma che bravo bambino, ma che fortuna che avete!”, lui si sveglia e alla notte da il meglio di sé. Infingardo, paraculo, che abbia preso dal papà?

Oddio, non che sia un frignone (io alla sua età ero peggio mi dicono). Però sembra quasi si trasformi da Dr Jekyll a Mr Hyde. La notte fa fatica a dormire, è più nervoso, sembra stanco. Ciuccia il latte mal volentieri. Abbiamo provato anche a farlo dormire con noi nel letto (come ci hanno suggerito al consultorio), ma non ha funzionato. Insomma, piange più di notte che di giorno. Soprattutto al pomeriggio si fa delle grandi ronfate ed è gestibilissimo, poi di notte arrivano i pianti. Speriamo si regolarizzi presto.

Il problema più “grosso” è il latte. Ad Anna sono venute due tette giganti (cose mai viste, se non in certi film 🙂 ), dopo il colostro le è arrivata la famosa “montata lattea“. Ci hanno spiegato come farlo attaccare bene al seno (per evitare le temibilissime ragadi che sono già comparse), peccato che a lui proprio non piaccia. Se lo attacchiamo come “da manuale” lui si infastidisce, mette le mani sui capezzoli, ciuccia un po’ e poi si stacca. Lunedì per fortuna torniamo al consultorio e chiederemo altre istruzioni per risolvere il problemuccio. Altra cosa: quando ciuccia, dopo quattro o cinque tirate (quando non si inkazza) si addormenta e bisogna svegliarlo per farlo mangiare un po’. Speriamo di non cadere nel circolo vizioso, in cui lui mangia poco, le tette si ingorgano e si salvi chi può!

L’unica soluzione al momento sperimentata è darci il cambio e fare un po’ di turni. Dopo la poppata cerco di far dormire Anna di giorno e io sto con lui. Idem di notte. Io ho tirato fino alle 3.30, poi lei mi ha dato il cambio e mi ha fatto dormire a oltranza.  Oggi sono riposato per fortuna, lei molto meno. Ovviamente chi ha più carenza di sonno è lei, visto che la natura non mi ha dotato di tette, ma cerco di spedirla a letto (visite permettendo) appena possibile. Intanto viviamo alla giornata. In 4 giorni mica possiamo sapere tutto! Sbaglieremo e impareremo. No problem. Cercando di goderci il più possibile i momenti di “libertà” a 3. Vade retro suocera!! 🙂

Di Fede

Blog di un papà imperfetto