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Pensieri di un papà

Un giorno dai nonni e la consapevolezza di essere fortunati

Un giorno e mezzo passato dai nonni. In occasione del compleanno di mia mamma li siamo andati a trovare con il bebé al seguito e ci siamo fermati a dormire una notte. La famiglia era al completo, c’era anche mia sorella che ora vive a Berlino. Così, in mancanza di un letto libero, abbiamo messo una brandina Ikea in camera mia e abbiamo dormito decisamente accampati, ma felici.

Sabato è iniziato il pellegrinaggio per esibire il pupo davanti agli occhi di amici e parenti. Peccato che i miei zii avessero la febbre e non lo abbiano potuto vedere. Sarà per la prossima volta (Pasqua? Natale? Chissà). Abbiamo anche fatto la classica passeggiata sul vialealberatosenzamacchine con un’amica che ha un bimbo di 7 mesi. Anche lei un maschio.

Complice il sole quasi primaverile (anche se c’era tanto vento) durante la promenade tardo mattutina c’era un tripudio di carrozzine, passeggini, genitori e nonni in passeggiata. A un certo punto mi sono trovato appaiato in mezzo ad altri due passeggini e mi veniva quasi voglia di fare la gara tipo “Fantozzi va in pensione”.

E’ stato però abbastanza confortante vedere che diversi miei conoscenti coetanei (o un po’ più grandi) che non vedevo da una vita siano anche loro in giro a spingere passeggini come noi. Mi fa sentire meno spaesato pensare che anche loro stiano vivendo come me il tripudio di cacche, poppate, pianti, coccole, rigurgiti, annusate di cuccioli, fatiche e gioie.

E mi solleva abbastanza (per non dire godere biecamente) sapere che a noi tutto sommato è andata benissimo. Quando sento dire che ci sono bimbi che si svegliano per poppare ogni ora e mezza, che a 7 mesi due o tre volte per notte si svegliano ancora, che piangono ogni 3×2 chissaperché, e le loro mamme mi dicono “E voi come va?”, con un po’ di vergogna, per non infierire, rispondo: “Bé, poteva andarci peggio… lui è abbastanza bravo”.

Nb. Il gnappo dopo i primi giorni già si faceva le sue tirate notturne. Ora, a due mesi compiuti, tira anche 7 o 8 ore di notte senza poppare. Ok, a volte mangia alle 21 e si sveglia alle 5 e rogna un po’ verso l’ora di cena. Ma non si può avere tutto dalla vita! Per carità, ogni giorno (e ogni notte) è a sé e tutto può succedere. Ma per ora posso orgogliosamente dire che abbiamo avuto una gran botta di culo. Ok, ha solo due mesi. Forse il peggio deve ancora arrivare. Ma se il buongiorno si vede dal mattino…

Di Fede

Blog di un papà imperfetto