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Io lei e l'altro

Etciù! E arrivò così la prima febbre

Prima la visita dalla pediatra, poi un brusco sbalzo caldo freddo, e forse i dentini da mettere. E così è arrivata anche la febbre. La prima febbre per il gnappino che ieri era mogio mogio, con tanti starnuti e con la testolina calda calda. Mattina 37.3, sera 38.5. Due notti insonni perché ogni mezz’ora si sveglia piangendo disperato. Di giorno, invece di sbracciarsi come al solito, appoggiava la testa sul petto di Anna come in segno di resa. Povero.

A 8 mesi è arrivata la prima febbre della sua vita. Un punto di non ritorno. Benvenuto nella vita reale gnappo, dove purtroppo esistono anche la malattia e il dolore. Eh sì, la bua è proprio un mistero. Non ti saprei spiegare perché c’è. Ma non ti preoccupare, vedrai che passerà.

Nel frattempo ti godi un po’ di coccole mie e della mamma che ti tengono sempre in braccio  e ti fanno anche dormire nel lettone. In primis per evitare loro di fare il solco in corridoio con tutte le migliaia di volte in cui si dovrebbero alzare, e poi perché è giusto che quando stai male ti arrivi una dose di coccole extra.

Ok, nervi saldi. E’ normale. Anzi è fisiologico. Il bello è che il pupo mi si è ammalato ancora prima di mettere piede all’asilo. Un ottimo auspicio! (A proposito, ieri lo abbiamo iscritto). Che sia allergico anche solo alla parola “nido”?! O forse ci ha voluto far capire come sarà l’andazzo.

Comunque si è ammalato quando Anna è andata con lui a cena da una sua amica l’altro ieri. La casa era caldissima (questi sono del tipo che non aprono mai le finestre, li pòssino!) e fuori c’era freddo. Taaaaaaaac. Postopercommensalichenoncisono taaaaaaaaaaaaaaac. E così arrivò il muco e la febbrona. L’unica cosa positiva è che per fortuna stavolta non è colpa mia, io non c’entro nulla. E’ tutta “colpa” di Anna. Yeeeeeeeeee!!!

Per evitare ulteriori rotture di minkia, sto tenendo i miei all’oscuro di tutto. Altrimenti mi chiamerebbero ogni 3X2 rompendo le scatole a noi e stando male loro sapendo che il loro adorato nipotinoha la febbre. Telefonata di ieri: “Come sta il gnappo?” – “Bene”. “Ha dormito stanotte?” – “Sì”. “Ha mangiato?” – “Sì”. Nel frattempo il naso mi si allungava tipo il Pinocchio della Disney quando gli spunta pure il nido.

Ora per casa girano termometri e takipirina (o paracetamolo visto che adesso van di moda i farmaci generici). Sti cacchio di termometri elettronici mi han già fatto girare le balle. Ne abbiamo uno superfigo che ha preso mio suocero in farmacia che misura la febbre in un nanosecondo sia dalla fronte che nell’orecchio. Soldi buttati via. E’ completamente inattendibile.

Così ieri Anna ne ha preso uno della Chicco elettronico che ci mette un minuto e mezzo e poi fa beep beep quando ha finito. Glielo abbiamo messo sotto l’ascella perché sodomizzarlo già da così piccolo mi sembra un tantino crudele. Per vedere se funziona ci siamo provati la febbre prima noi. Sembra già più preciso.

Chissà perché non fanno più i termometri con il mercurio. Quelli erano affidabili. Vabbè che inquinavano, ma adesso ti provi la febbre e non sai neanche quanta ne hai! Grazie tecnologia.

Di Fede

Blog di un papà imperfetto