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Io lei e l'altro

Bambini dipendenti da smartphone e tablet, cosa fare?

telefono a gettoniQuello che mi piace del gnappo è che è subito “game ready”. Appena sveglio, ancora sbadigliante, quando lo metto sul suo tappeto, è subito pronto a prendere i suoi giochi. Allunga al volo le mani per afferrare qualcosa. E deve avere sempre qualcosa con cui giocare, purtroppo anche quando sta mangiando la pappa (che se no dopo un po’ una manata sul cucchiaio con pappa ovunque è inevitabile). Ormai ci siamo arresi. Per tenerlo buono gli diamo giochi vari, magari cambiandoglieli a rotazione, ripescandone vecchi dalla scatola con i quali non gioca da un po’.

Però il suo “gioco” preferito rimane uno: il mio cellulare. Con quello riesco addirittura a fargli l’aerosol senza fargli dire “ba”. E’ totalmente e irresistibilmente attratto dal mio telefono (e sottolineo telefono visto che non è uno smartphone, ma un vecchio residuato bellico). Il vedere le luci sul display e i tasti lo ipnotizzano. Non oso immaginare se comprassi un iPhone o un iPad. Spero che quel giorno non arrivi mai.

La mia paura si è concretizzata quando ho letto un post di una mia amica su Facebook.

Diceva: “Alle 6.20 del mattino sento strani rumori arrivare dalla sala. Mio marito era già uscito da un pezzo… Quindi mi allarmo… Vado in sala e trovo i due mie figli attaccato all’iPad. Guardo il gioco: è da 25 minuti che stavano facendo una partita… Quasi a calci li ho sbattuti a letto. L’Ipad è una droga e mio figlio deve andare in un rehab serio. Ne conoscete qualcuno??”.

Forse adesso per noi è presto per allarmarsi, il gnappo è piccolo e soprattutto non abbiamo in casa né videogiochi né tablet. Ma so che quel momento arriverà anche per me e che la tecnologia entrerà nella nostra casa prima o poi. Quindi prevenire è meglio che curare. Voi come vi regolate? Vi sono capitate scene simili? Come si fa a tener lontani i pupi da questi schermi infernali? In questi casi rimpiango il vecchio telefono a gettoni.

Di Fede

Blog di un papà imperfetto