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Da 0 a 9 mesi

Settimane di gravidanza, dalle emorroidi ai capogiri

Da quando siamo incinti un “must” per Anna è diventato il sito Settimane di gravidanza dove si possono controllare gli avanzamenti del “pupo medio” e i vari stati di “grazia” o “disgrazia” che l’essere incinta comporta.

Noi, se i conti sono giusti, dovremmo essere più o meno alla 31esima. Ecco i sintomi riportati dal sito-bibbia di tante mamme online: “La gestante può soffrire di diversi dolori, quali il mal di testa, il mal di schiena, localizzato, soprattutto, nella parte bassa della schiena e dolori a livello dell’inguine”. E fin qui, tutto nella norma, un po’ di mal di schiena ci può anche stare…

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Da 0 a 9 mesi

Partito il corso preparto, il mondo è bello perché è vario

E’ iniziato il corso preparto. Dopo essere stati rifiutati dalla famigerata clinica Mangiagalli, il bambinificio di Milano, siamo andati in un classico consultorio Asl. L’ostetrica boss che lo tiene è simpatica. Finora l’ho vista solo una volta, quando ci siamo andati a iscrivere facendo la temibile “scheda” dove ci hanno fatto le domande più improbabili.

Non vedo l’ora di andare alle tre (ben tre!) lezioni accessibili anche ai futuri papà. Sono molto curioso. Aspetterò il mio turno visto che gran parte del corso è riservato alle mamme. Ieri Anna mi ha fatto invece il resoconto della prima “lezione” e sembra si sia trovata bene.

Mi ricorda un po’ il periodo della scuola guida. Quei posti in cui ti trovi con gente che mai e poi mai avresti incontrato nella vita, ma che sono lì con te e provano la tua stessa esperienza. Dall’operaio al manager si è tutti sullo stesso piano ed è quasi un miracolo.

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Pensieri di un papà

Circondato dalle donne, MSM: mamma, suocera e moglie

Mi sento circondato da un triangolo femmineo minaccioso, MSM: mamma, suocera, moglie. Per fortuna le prime due abitano a decine di chilometri da noi, la distanza giusta per vivere tranquilli.

Mamma: ieri ha comprato le prime due tutine per il pargolo e due body (o pagliaccetti, se vogliamo usare l’italiano). Finora le avevo proibito di prendere qualsiasi cosa (accettando da mio padre solo il lauto finanziamento per il passeggino). Ma ieri l’altro, sentendola sempre più smaniosa di andare a comprare qualcosa per il futuro nipotino (perché le donne, tutte, di qualsiasi età, sono malate di shopping?) le ho dato il via libera per UNA classica tutina. “Ne ho vista una tanto bella in un negozio!”, mi aveva detto l’infingarda. Invece di una ne ha prese quattro! No comment. Tra l’altro, quando si tratta di comunicarci un nuovo acquisto non chiama più neanche me, ma direttamente Anna, perché sa ovviamente che io la prenderei a male parole (di solito la insulto pesantemente).

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Da 0 a 9 mesi

Questione di carattere, singhiozzo e calci nella pancia

Sarò sulla via del rincoglionimento precoce, ma pian piano mi sembra di iniziare a conoscere il nanerottolo. A parte sentire i suoi calci e le sue testate quando metto le mani sul pancione, (ora sembra veramente che ci sia un Visitors là dentro da come la pelle si muove e la cosa fa un po’ impressione) sto cercando di intuire anche il suo carattere. Forse sto esagerando con la voglia di fare il “papà perfetto”, ma  pian piano, fin da questi mesi di “coltivazione in serra” poco alla volta capiamo nuove cose di lui.

Ad esempio lui scalcia tantissimo quando siamo in casa tranquilli, mentre quando è fuori in mezzo al casino o sente voci che non conosce se ne sta buono buono, quasi si voglia nascondere per paura di essere visto. Cuor di Leone eh? Lo chiamiamo Riccardo?

Quando Anna si corica per andare a letto inizia invece a scalciare come un cavallo (idem quando lei mangia cose dolci, sarà forse la botta di zuccheri?). Insomma, forse è un po’ un cagasotto che ha paura anche della sua ombra o forse (e qui inizia la proiezione quasi paranoica del mio ego) assomiglia a me che da piccolo ero un terremoto in casa e un agnellino fuori.

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Pensieri di un papà

A casa da solo, ci voleva un po’ di tempo per me

Questo week end sono a casa da solo. Anna è tornata dai suoi che finalmente potranno coccolarla un po’ e “adorare” il suo pancione sempre più grande. Era da tempo che non mi capitava di avere due giorni di fila tutti per me. La vita di coppia è bellissima, ora non potrei più farne a meno, ma sinceramente avevo voglia di passare un paio di giorni con me stesso.

Prima di fidanzarmi mi capitava più spesso di restare da solo, di viaggiare da solo, di trovarmi da solo a fare il punto della situazione e pensare. Ora è più difficile visto ci sono sempre cose da fare e che la vita di coppia ti porta ovviamente ad essere sempre “in coppia”, nonostante riusciamo benissimo a ritagliarci i nostri spazi. Tra qualche mese in tre, sarà ancora più difficile, ma ci saranno altre gioie e priorità.

Condividere la vita con la persona che amo è stupendo. Ma  a volte (poche per fortuna) può rischiare di trasformarsi in routine. Cercherò quindi di godermi questi due giorni, spegnendo la tv e anche internet (che a volte diventa una droga), mangiare nel silenzio e restare un po’ con i miei libri e i miei pensieri. Se ancora riesco a stare bene con me stesso, credo che con gli altri starò ancora meglio. Ed è proprio così che voglio stare.

In fondo “io lo so che non sono solo anche quando sono solo”, ma come diceva C.J. McCandless in Into the Wild: “La felicità è tale solo quando è condivisa”.

Vabbé, dopo tutta sta pippa riflessiva, ci vuole la saggezza di “Totò e le donne”: “Uomini, soffittizzatevi!”. Buon ponte di Ognissanti (e abbasso Halloween!)

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Cose di casa

Casa da comprare, non è un Paese per bamboccioni

Se tutto va bene  a gennaio compreremo la nostra prima casa. Ovviamente fuori dal nostro budget. Dopo una ricerca durata quasi un anno, quando ancora Anna non era incinta, siamo riusciti a trovare una quasi giusta via di mezzo tra metri quadri che volevamo (una novantina), zona (non piazza San Babila, ma tranquilla laterale in zona Cenisio) e prezzo (sempre troppo per le nostre tasche, ma rispetto alla media delle case a Milano una quasi decente offerta di mercato).

Ovviamente l’appartamento sarà da ristrutturare. La cosa mi preoccupa abbastanza, visto che c’è gente che arriva anche divorziare per una ristrutturazione, e i tempi stringono. Compromesso ieri, rogito a fine gennaio, entrata prevista per metà maggio se tutto procede. Quindi ci entreremo in tre, quando il pupo avrà più o meno 5 mesi. Per i primi tempi staremo ovviamente nella casa in affitto dove siamo ora che stiamo pian piano già attrezzando per l’arrivo. Ieri mio suocero, a cui Geppetto e McGiver fanno un baffo, mi ha montato un mobile Ikea dove mettere i suoi vestitini (del pupo, non di mio suocero), visto che i nostri armadi sono già sbombati.

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Da 0 a 9 mesi

Gruppo “giovani” sposi, il corso post matrimoniale

Il corso pre-matrimoniale per noi è stato assurdo e bello. Assurdo, perché il trovarsi con gente che non conosci a parlare di argomenti abbastanza personali come la fede fa comunque un po’ strano, soprattutto quando ci si mette in cerchio e si aspetta che qualcuno dica qualcosa per rompere il silenzio. Bello, perché comunque ha segnato un periodo della nostra vita, un po’ come la scuola guida a 18 anni o la visita militare. Quei momenti in cui ti ritrovi insieme con persone che mai e poi mai avresti incontrato nella vita e che poi ricordi sempre con piacere quando passano gli anni.

Ieri siamo tornati nella stessa chiesa per la prima puntata del “corso” post-matrimoniale dal titolo “Gruppo giovani sposi” (sposi sì, giovani… chi più e chi meno ecco). Eravamo curiosi su chi si sarebbe ripresentato e se qualcuno avesse avuto già figli prima di noi. A dir la verità temevamo di essere i primi ad avere “una pagnotta nel forno”. E invece no. Tra le circa dieci coppie (lì ci si conta a coppie, la tua unicità di essere umano viene spalmata su due e da solo non ti considerano come individuo) ce n’erano ben due con pargoli già nati rispettivamente da uno e due mesi.

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Da 0 a 9 mesi

Cara, ma quanto pesi? Sai, ho un kg di utero in più…

Da quando è incinta Anna a preso un po’ di peso. Il giusto credo. All’ottavo mese dovrebbe essere aumentata di 9 o 10 kg in più. Ad ogni modo lei si è messa a dieta per non strabordare troppo visto che da qui all’uscita di Alien (lo chiamo così perché dall’ecografia morfologica sembrava un po’ un extraterrestre) mancano ancora un paio di mesi giusti.

Mi sono accorto del suo “eccesso ponderale” (come mi dicevano alle visite mediche delle Medie se pesavo troppo) quando mi si è seduta sulle ginocchia un po’ di tempo fa. Da peso piuma che era, ora per tenerla su ci vuole un po’ più di impegno.

Quello che mi ha sconvolto è come il suo corpo si sia modificato (mannaggia agli ormoni) e come i kg si siano distribuiti.

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Pensieri di un papà

Un po’ di freddure sul matrimonio

Un po’ di freddure non fanno mai male, anche se non è più estate. Se poi sono sulla vita matrimoniale ancora meglio. Le dedico all’altra metà del cielo.

Se la bigamia è avere una moglie di troppo. La monogamia… pure. 

Se un altro uomo ti ruba la moglie non c’è miglior vendetta che lasciargliela.
Sacha Guitry 

Dopo il matrimonio, marito e moglie diventano come le facce della stessa moneta; non possono vedersi, però stanno insieme.
Hemant Joshi

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Sesso, questo dimenticato

Sesso, posizioni in gravidanza: ora le cose si complicano

Sarò ripetitivo, ma, essendo il sesso uno dei principali pensieri dell’uomo, me compreso, non posso non ritornare sul tema. Qualche mese fa avevo scritto un post ottimistico sui vantaggi di farlo in gravidanza. Eravamo agli inizi. Ora, alla fine del settimo mese, le cose sono un po’ cambiate.

La pancia sta assumento dimensioni spropositate ed è diventata abbastanza ingombrante. Certo, ci potremmo cimentare nelle più acrobatiche posizioni del kamasutra, ma, nonostante Rocco Siffredi sia sempre stato per me un grande modello (più virtuale che reale), trovo che i modi più eccitanti siano comunque quelli classici. Ossia gli unici in cui ci si può guardare in faccia.

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Da 0 a 9 mesi

Operazione passeggino (quasi) compiuta

A una settimana dal mio ultimo week end tra parquet e passeggini ci sono ricascato. Ormai parenti e loro amici fremono inspiegabilmente per regalarci cose, nonostante noi, anche un po’ per scaramanzia, lo avessimo proibito a tutti. Dopo aver ricevuto scarpine inutili (perché tutti comprano ste’ benedette scarpine se un neonato non cammina?), un paio di tutine, una coperta e un sacco nanna, ci siamo dati una mossa e abbiamo deciso comprare in anticipo il passeggino (anzi, come si dice adesso il “Trio” che fa più figo).

Fortunatamente i miei genitori (grazie soprattutto a mio padre) ci hanno detto: “Voi comprate quel che vi serve e noi poi vi diamo i soldi, cerchiamo di trattenerci dal farvi regali, anche se una tutina dai… non si nega a nessuno”. Rassicurati dal loro più che positivo proposito ci siamo tuffati alla ricerca del Trio (o Tris, come l’ha ribattezzato mia mamma che ha attaccato il fastidioso virus di storpiare i nomi pure a mia suocera).

Dopo un po’ di ricerche nei negozi e su internet, dopo aver misurato due ascensori (se Dio vorrà faremo il trasloco nella casa nuova quando il pupo avrà 4 mesi), dopo aver chiesto pareri ad amici esperti e dopo aver fatto un rapido sondaggio on the road sui modelli più diffusi tra le mamme in giro (ormai sono diventato bravissimo a riconoscere la marca di un passeggino da lontano… sigh), abbiamo scelto.

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Pensieri di un papà

Il dolce dormire e la stitichezza infantile

Oggi sveglia puntata alle 9.30. Spenta senza neanche sentirla. Sveglia effettiva alle 11.30 dopo circa 10 ore di sonno. Fantastico. So che è un lusso che presto finirà. Intanto ce lo godiamo finché possiamo. Il pupo è là dentro e per ora se ne sta buono nella sua piscina di placenta su misura.

Ieri abbiamo passato la giornata dai futuri nonni che al momento mostrano ancora una quasi finta-indifferenza per il lieto evento. Sbattimenti per il mutuo e un giro dal solito Bimbo store alla ricerca di cose che ci potrebbero servire presto. Tra tutti il mitico cuscino da allattamento (ce n’erano 5 modelli diversi tra i quali la scelta sarà difficile). Ho scoperto tra l’altro che la pula (la pula??) è uno dei materiali che infilano dentro gli aggeggi per le neomamme. Anna si è poi provata un marsupio porta mostro, che forse in futuro ci servirà. Proveremo a inseririlo nella lista-bimbo se mai ne faremo una.