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Da 0 a 9 mesi

E Alien dà calci e pugni

Ultimamente Alien dà un bel po’ di calci e pugni. Ogni tanto si impunta nella pancia di Anna con piedi, mani, testa e chissà cos’altro. Mi fa strano solo sentirlo da fuori, immagino come sia avere una cosa che si muove  dentro. Venuto poi da chissà dove… Per alcuni può essere un sacco poetico e romantico, per me, ma soprattutto per lei, non così tanto. Ogni volta che si muove troppo lei gli dice di starsene buono.

Prima sul divano ci siamo messi coricati pancia a pancia. So che sto rincoglionendo pian piano, ma sentendolo muoversi a contatto con la mia pancia alla Homer Simpson, per un attimo ho provato a immaginare la sensazione che può provare una donna.

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Maschi vs femmine

Ci mancava pure la Gardnerella vaginalis

Io ringrazio da sempre Dio per essere nato maschio. Oggettivamente siamo più semplici, funzionali, meno complicati fisicamente e anche più “basic” mentalmente. Siamo fertili dall’adolescenza fino alla vecchiaia, non abbiamo il ciclo, non andiamo in menopausa (sì c’è l’andropausa è vero, ma tanto hanno inventato il viagra), non dobbiamo far uscire bambini da un piccolo buchetto, e la lista dei vantaggi potrebbe continuare.

Dopo aver sopportato tempeste ormonali, non mangiare pesce e salumi crudi per la positività alla Toxoplasmosi, aver smesso di fumare controvoglia, prendere pasticche di ferro da cavallo, fare un’infinità di esami del sangue, Anna si è presa pure la Gardnerella vaginalis. Almeno così ha sentenziato la ginecologa dopo le ultime analisi. Ha detto anche che è abbastanza comune per una donna in gravidanza. Sarà…

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Pensieri di un papà

Anche i famosi partoriscono: è nata la figlia di Carla Bruni Sarkozy

Non che me ne freghi più di tanto, ma anche la première dame francese Carla Bruni ha partorito la première fille. I coniugi Sarkozy l’hanno chiamata Giulia. Visto che tra poco tutti ne parleranno, faccio tra i primi le mie congratulazioni ai famosi genitori.

Tra l’altro, dopo i vari De Gaulle, Giscard D’Estaing, Mitterand e Chirac, è la prima volta nella quinta Repubblica che in Francia un presidente e sua moglie sono in attesa del lieto evento.

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Tagliamoci le vene

Un sabato da papà, tra parquet e passeggini

Jane sincro vision telecamera bambinoIl sabato, quando non lavoro, amo dormire, leggere, magari fare un aperitivo o una cena fuori. Odio invece fare ogni tipo di shopping, in particolare andare nei centri commerciali (dove ancora per fortuna non ho mai messo piede) all’Ikea o simili. Sabato scorso invece mi è toccato fare il classico tour casa-famiglia per cercare i materiali della casa che stiamo comprando (e che poi da gennaio, dopo la nascita del pupo dovremo ristrutturare) e un altro giro per avere un’infarinatura su passeggini, trio, fasciatoi ecc. di cui non avevo la minima idea.

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Pensieri di un papà

Nomi improbabili per i figli… Epifanio no eh?

Ieri ho letto sul Corriere questo articolo sui genitori che si pentono dopo aver dato dei nomi improbabili ai figli e corrono all’anagrafe per cambiarglielo. Siccome ancora non abbiamo deciso il nome del pargolo, visto che dovrebbe nascere probabilmente il 6 gennaio io ho lanciato l’idea qualche sera fa di chiamarlo Epifanio, abbreviato “Epi”. Mmm, forse è meglio Giacomo, Stefano o Lorenzo.

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Pensieri di un papà

E la pancia continua a crescere…

Ieri guardavo la pancia che cresce sempre più. Ormai al settimo mese è davvero un bel melone. Chissà al nono come diventerà enorme. Mi fa strano. Anna, che aveva sempre avuto un pancino piatto davvero invidiabile, ora sembra uno di quei serpenti che hanno ingoiato un uovo. Quasi come quello del Piccolo Principe che ha mangiato l’elefante. E come se non bastasse il suo ombelico ora sta “esplodendo” in fuori, ed è diventato simile a quello che si vede nei cartoni animati giapponesi.

Io ovviamente la prendo in giro e la saluto direttamente con un “Ciao Pancia”. Le tette, che nei primi mesi mi avevano date tante soddisfazioni crescendo a dismisura, ora non si notano quasi più. Ora c’è solo “la pancia”. Nonostante Anna sia sempre bellissima, devo confessare, da maschio egoista, che quel suo bel pancino piatto un po’ mi manca e spero che dopo il parto riesca a tornare com’era una volta.

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Sesso, questo dimenticato

Ancora priapismo e sogni erotici: la regressione

Ho letto qualche tempo fa sul libro di don Antonio Mazzi “Come rovinare un figlio in 10 mosse” una frase che mi ha colpito. Suonava più o meno così: “Non sono i genitori che fanno diventare adulti i figli, ma sono i figli che fanno diventare adulti i genitori”. Credo sinceramente che ci sia tanto di vero in queste parole.

Faccio mia questa speranza visto che da quando Anna è incinta è iniziata per me una fase di vera e propria “regressione”. Sarà perché non ci facciamo più le coccole come una volta, sarà perché comunque di sesso (che è come i soldi “non fa la felicità, ma aiuta”…) se ne fa meno, sarà perché ancora non ho ben realizzato che diventerò padre, o chissà per quale altro motivo, ma sta di fatto che da un po’ di mesi sono diventato, mio malgrado, molto più bambino di prima.

Ecco alcuni dei sintomi: faccio più “capricci”, sono costantemente alla ricerca di coccole (ovviamente da Anna, ma non vorrei mai che qualche altra donna portatrice insana di attenzioni nei miei confronti mi inducesse in tentazione, vade retro Satana!) e faccio spesso strani sogni.

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Pensieri di un papà

Caro bimbo, ma quanto mi costi in gravidanza?

So che è brutto parlare del vil denaro quando si tratta di bambini, in particolare quando questi sono in fase di “elaborazione” nella pancia della mamma. Ma davvero non immaginavo che una gravidanza (e non immagino ancora un bimbo appena nato e poi via via fino all’università) potesse costare così tanto.

Ieri Anna è andata dalla ginecologa a fare una semplice ecografia di controllo: 150 euro. Taac. Non è la prima (ne ha fatte finora almeno 3 o 4 se non mi sbaglio) e altrettante ne dovrà fare da qui al parto.

Medicine: la ginecologa le ha prescritto una serie di integratori, sotto forma di enormi pastiglie che si deve ingollare almeno un paio di volte al giorno prima o dopo i pasti. Tra questi c’è una buona dose di ferro che tra l’altro le causa un po’ di stitichezza (e te credo, con tutto quello che ne prende ormai cagherà bulloni poverina!) e Omega-3 (i famigerati Omega-3 di cui tutti parlano, ma che non ho mai capito a cosa servano). Più altri integratori vari, di cui ignoro la composizione, e tante vitamine dalla A alla Z.

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Da 0 a 9 mesi

Corso preparto alla Mangiagalli, praticamente un’odissea

Visto che secondo la ginecologa il pupo uscirà il 4 gennaio, è giunto il momento di pensare al corso preparto. In teoria volevamo farlo nell’ospedale in cui vorremmo partorire, ma la cosa non è così semplice. La cosa importante, a nostro avviso, è la vicinanza casa-ospedale, in modo da non dovere attraversare la città sotto il periodo natalizio (quando a Milano c’è una coda unica) proprio quando Anna avrà una super pancia e magari problemi di mobilità.

Qualche mese fa abbiamo iniziato a informarci e a fine agosto è iniziato il pellegrinaggio degli ospedali. Siccome abitiamo in zona est di Milano la scelta è ricaduta su due strutture abbastanza famose, la famigerata clinica Mangiagalli e la Macedonio Melloni.

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Da 0 a 9 mesi

Scrivere al figlio nella pancia? Ecco, non proprio

Nei giorni scorsi mi sono imbattuto in una bella lettera strappalacrime che una neo mamma ha scritto alla propria bimba quando era ancora nella pancia. L’ho fatta leggere ad Anna perché si rendesse conto di quanto le mamme posso essere romantiche al limite dello smelenso.

Per noi invece, nonostante siamo al 6° mese e la nascita si avvicina a grandi passi, al momento è tutto un altro paio di maniche. Povero il nostro bimbo che ha già due genitori degeneri! (o degenerati…).

Ecco la sua risposta alla mia mail in cui le giravo il link della lettera:

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Da 0 a 9 mesi

Ieri il bimbo “ha dato dei colpetti”

Non c’è che dire, il “mostro” là dentro si muove proprio! Anna mi dice che si dimena e scalpita soprattutto dopo pranzo e prima di andare a letto quando lei si corica. Immagino che tante mamme siano super felici di sentirsi dentro la “creatura”… Ecco, la mia dolce metà è l’opposto, tanto che ieri, quando il piccolo si stava proprio “impuntellando” contro la pancia (con il piede o chissà cos’altro) lei mi ha detto un po’ nel panico: “Toglimelo, toglimelo!”. Seee, e come faccio?

Allora ci ho fatto un discorsetto (il primo da quando è dentro la pancia). Gli ho detto di starsene buono, altrimenti poi quando uscirà lo avremmo sculacciato. Non si sa mai, magari la minaccia preventiva funziona!

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Tagliamoci le vene

A parte la pancia, è calma piatta

La pancia continua a crescere, ora Anna fa sempre più fatica a dormire per l’ingombro. Io da un po’ di settimane, in mille faccende affaccendato, penso a tutt’altro e non a questi giorni di attesa che stiamo vivendo. Un po’ mi dispiace perché penso che anche la gravidanza sarebbe un bel momento da vivere insieme. Invece a parte le cose tecniche (corsi preparto da prenotare, visite, Amuchina da comprare, nuova cassettiera dell’Ikea per il bimbo ecc.) non ci stiamo pensando granché.

Immagino che la nuova nascita sarà un’esperienza totalizzante per noi e temo di non arrivarci preparato. Soprattutto vorrei starle vicino il più possibile, ma credo che tra lavoro e impegni vari che non mancano mai, sarà difficile.