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Le avventure del pesce scoreggione

CopertinaQuest’estate quando era al mare coi nonni e il gnappo, Anna ha trovato un libro su un pesce di nome Giacomino. Per caso abbiamo poi scoperto che “Giacomino” è il protagonista di un sacco di fiabe e libri per bambini. C’è Giacomino e il fagiolo magico, Giacomino e le ghiande, Le avventure di Giacomino e tanti altri.

Ma c’è anche, manco a farlo apposta, Giacomino aspetta un fratellino e Giacomino e la nuova arrivata, e tanti altri libri che hanno come protagonista un omonimo. Il motivo del perché si chiamino tutti Giacomino mi è ignoto.

La cui storia del pesce invece è la seguente…

Pag 1

Giacomino è “uno strano pesciolino. Per gli amici del mare è un tipo singolare. Non è certo intelligente, forte bello o divertente”. Eh sì, è un “tipo singolare”. Qual è la sua “dote” migliore? Scoreggia. O meglio, “è un campione il birichino a far le bolle… col sederino!”.Pag 2

“Di far puzzette non smette mai e spesso finisce che si caccia nei guai. Ma che gran divertimento stordir tutti con una raffica di vento!”. Ah bhe, Non ti dico.pag 3

Usa le sue flatulenze anche come propulsione. E’ un pesce che non nuota. Va avanti a scoregge. “Come un razzo fila via, ma che puzza mamma mia”.pag 4

Ma il peggio è che non si trattiene neanche a scuola. Suvvia, chi non ha mai avuto un compagno che le mollava in classe… “una enorme ne ha sparata e la classe è soffocata”. Tiè. Tra l’altro “il momento giusto aspetta e se gli altri sono distratti lascia andare una puzzetta”.

Pag 5

Ne ha mollata una anche vicino a un paguro. Che poverino, capirete, se gli entra un prum prum in casa hai voglia a farla uscire. Mica può aprire le finestre nel suo guscio. “Questo fetido fetore resterà per ore e ore”. Ma il perfido e vendicativo paguro Arturo ha in mente un piano per neutralizzare il rumoroso pesce.pag 6“Se davvero ci sai fare, una sfida puoi accettare.. Di puzzette ne fai tante, prova a farne una gigante”. E così, gli infingardi, sfidano Giacomino a fare lo scoreggione più grande della sua vita. E lui, come un pesce (appunto), abbocca. “Lui si forza a più non posso e gli esce un PRRR grosso grosso”.pag 7

“Nella bolla vien lanciato, bravo Arturo, ha funzionato! Che scenetta divertente, ben ti sta brutto fetente!”, gli urlano gli amici. (Scena divertentissima, vatti a fidare degli amici…) “Giacomino nel suo gas è intrappolato. “Aiuto, aiuto!” Grida quasi soffocato”.

Ma attenzione, colpo di scena, arriva il nemico. Uno squalo è nei paraggi. Uno degli squali di Hungry Fart Evolution (un bacio in fronte a chi capisce la citazione). Lo squalo Pasquale vede il povero pesce intrappolato nella sua renza.pag 8

Lo squalo ha già l’acquolina (oltre all’acqua) in bocca. “Un bel morso sta per dare, ma la bolla fa scoppiare”. Addenta la bolla e… Poff! “Dritta nel naso gli finisce quella puzza che stordisce”.pag 9 Eau de scoregg, per lo squalo che non deve addentare mai.pag 10

E così, quelli che prima sembravano suoi nemici, ora diventano amici ora che li ha liberati dallo squalo (dei begli opportunisti questi amici del mare). Anche Arturo il paguro, che ha ancora la casa da bonificare, gli fa i complimenti: “Sei un eroe”, dice a Giacomino.

Ma il lupo, pardon, il pesce perde le squame, ma non il vizio. E così, Giacomino ne molla un’altra delle sue. “Giacomino sfreccia via, liberando la sua… scia!”pag 11

Morale della favola: tromba di culo, sanità di corpo. Una scoreggia, a volte, può salvarti la vita.

Di Fede

Blog di un papà imperfetto