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Io lei e l'altro

Nove mesi dentro e nove fuori

Nove mesi dentro la pancia e nove mesi fuori. Oggi abbiamo fatto il giro di boa per il nono complemese del gnappo. Adesso è uno spettacolo. Da qualche giorno ha ridotto i risvegli notturni (a parte quando gli viene la tosse) e addirittura a volte resce a riaddormentarsi da solo dopo un paio di pianti. Forse ha imparato a rigirarsi da solo nel lettino. Alla buonora.

Gattona alla grande. Sta iniziando ad esplorare la casa. Gli è spuntato il primo dentino in basso (storto) e sbava sempre come un cammello. Io ormai sono diventato l’addetto all’aerosol per fargli passare quel catarro che gli balla sempre tra naso e gola. Per farlo stare fermo e non fargli spostare la mascherina con la mano mi invento un po’ di scene con qualche peluche. Quando fa l’aerosol con quella maschera sembra Top Gun. Ma va fatto perché alla mattina ha la candela perenne e a volte gli viene anche la bolla al naso tipo Doraemon.

Lo scorso week end siamo stati sempre con lui. Era al massimo della gioia. Poi il lunedì ovviamente, tornando all’asilo, si è messo a piangere. Il lunedì è una brutta bestia per tutti. Dai 9 mesi all’età della pensione.

Se c’è una cosa fantastica e che mi apre il cuore è che ride sempre. E’ davvero un “cuor contento”. Si sveglia e ride, gli fai le facce e ride, guarda gli estranei e ride. Vedere il tuo bambino che ride contento è una delle gioie più grandi che finora ho sperimentato da quando sono diventato papà.

Così come quando lo svegliamo e lui c’ha quegli occhi da sonno e fa quegli sbadiglioni enormi e sinceri. Niente mano davanti alla bocca. Il suo sbadiglio è un vero sbadiglio doc.

A volte in preda al sonno la palpebra gli si abbassa tipo saracinesca e si addormenta. L’altro giorno, dopo la pappa e prima di andare all’asilo, è crollato addormentato sul seggiolone. Io non c’ero, me l’ha raccontato Anna. Lei stava lavando i piatti. Lui ha fatto due frignatine e poi è stato zitto. Quando lei si è girata, lui era steso sul tavolino del seggiolone. Peccato che mi sia perso la scena dal vivo. Per fortuna gli ha fatto una foto.

Di Fede

Blog di un papà imperfetto