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Io lei e l'altro

Quattro settimane: gioie, pianti e la voglia di fare i Sioux

Quattro settimane oggi. E già le prime tutine non gli vanno più bene. Il pupo cresce a vista d’occhio, ogni giorno fa nuove facce come se gli caricassero con la chiavetta delle espressioni downloadate chissadove. E’ un bel “patanino” (trad: pupetto, bimbo ecc.). E non lo dico solo io, lo so che lo scarrafone è bello a papà suo. Lo dicono tutti quelli che ci vengono a trovare. Oggettivamente è un bel bambino, con le guanciotte, gli occhioni grandi, la boccuccia che ha preso da me…

Tornando a casa, la sera, è una gioia vederlo insieme ad Anna, lei un po’ stravolta e lui sveglio come un grillo. Non dorme tanto. Di giorno è sempre più sveglio. Di notte alti e bassi.

Gli occhi sono molto più svegli e attenti. A volte ancora un po’ imbambolati, ma il suo sguardo cerca di seguire il mondo esterno come non era mai successo. La sua capacità di attenzione su un oggetto in movimento è di circa 5 secondi. Un po’ come la mia insomma. Ma alla sua età è scusabile. Di sicuro migliorerà.