Categorie
Cartoni animati

Tutte le somiglianze nei cartoni animati di Walt Disney

somiglianze disney fateGuardando alcuni vecchi cartoni animati Disney, ogni tanto ho come la sensazione di déjà vu. Come se quei personaggi li avessi già visti da qualche altra parte. Poi mi viene in mente che quelle scene sono in altri cartoni, sempre Disney. Praticamente ci sono spezzoni che bene o male sono stati replicate. le somiglianze sono evidenti, sia nei disegni dei personaggi che nelle scene.

Guardavo la Carica dei 101 l’altra sera. La scena della nascita dei cuccioli di dalmata. Nilla, la cameriera, mi ricordava qualcuno. Ma sì, una delle fate della Bella addormentata nel bosco, Flora! Poi, guardo bene Pongo. Con gli occhi quasi ipnotizzati dopo il super parto di Peggy e mi sovviene l’altro, anzi gli altri, serpenti ipnotici: Ka e sir Bis, due bisce gemelle praticamente.

Categorie
Cartoni animati

In viaggio con Pippo e il rapporto tra padre e figlio

in viaggio con pippo film disneySalve a tutti, sono di nuovo io, la Regina dei Furetti. Mi scuso innanzitutto per il terribile ritardo, e questa volta vi porto una nuova recensione di un vecchio film d’animazione.

In viaggio con Pippo (A Goofy Movie) è uno dei miei film d’animazione preferiti di tutti i tempi, se non, addirittura il mio preferito, ed è datato 1995. Questo film vede Pippo come protagonista, insieme al suo figlio Maximilian, ormai quattordicenne. Pippo & Max infatti erano stati protagonisti in passato di una serie TV del sabato mattina intitolata “Ecco Pippo!”, della quale però non sono mai stata una grande fan, ma non disdegnavo neppure.

Di cosa parla questo film? Per prima cosa, lo schema narrativo In viaggio con Pippo a prima vista si distacca dallo schema di Propp usato negli altri film Disney. Per chi non sapesse, lo schema di Propp è lo schema utilizzato nelle fiabe e consiste in un eroe che intraprende un viaggio, deve compiere una missione, e dopo mille pericoli sconfigge il mostro o libera la principessa. Il film infatti è una commedia americana godibilissima e, a differenza di altri film Disney, non c’è un mostro cattivo, nessun rivale da sconfiggere, ma un sano confronto/scontro tra padre e figlio.

Categorie
Cartoni animati

Com’è facile spiegare i trans ai bambini con Shrek

Sabato sera ho visto per la prima volta Shrek terzo. Io e Anna dobbiamo iniziare a farci una cultura sui cartoni “nuovi”, visto che entrambi siamo rimasti ai vecchi Disney, mentre su quelli Pixar/Dreamworks abbiamo gravi carenze. Un po’ di cultura cartoonistica tornerà utile prima o poi.

Shrek non è male. I primi due episodi non li ho visti, quindi non so le storie dei vari personaggi, ma il terzo mi è sembrato abbastanza carino. Forse ad appassionarmi sono state le scene di Shrek terrorizzato quando viene a sapere che diventerà padre e inizia a fare strani incubi. O forse il finale, quando si vede la famiglia felice con i tre orchetti che vengono allattati, cambiati e messi a letto.

“Sembriamo noi!”, ho detto ad Anna quando dopo la scena si vede la capanna nella notte tranquilla. “Sì solo che noi di notte ci svegliamo perché il gnappo piange”, ha ribattuto lei. Detto fatto, sullo schermo è arrivato puntuale il pianto notturno di un orchetto con tanto di accensione di una luce nella capanna con Shrek che dice: “Vado io”. Perfetto, tale e quale.