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Cose di casa

Allerum, Friheten, divano letto e un mare di cartoni

divano frihetenIl bello di essere uomo e di avere una moglie incinta al nono mese è che gli sforzi li devi fare da solo. Quelli fisici almeno. Tipo montare il divano nuovo. A meno che tu non voglia che lei partorisca subito e allora una brugola in mano potresti anche mettergliela, volendo.

Stiamo cambiando un po’ casa in vista dell’arrivo di The Second. Finalmente la cameretta è stata presa e il vecchio divano di Anna, quel mitico divano rosso che lei ha comprato insieme alle sue coinquiline e che ha resistito a ben quattro traslochi, è stato cambiato.

Il reduce aveva ormai dei tagli longitudinali di varie misure. Per me era un Fontana 2.0. Lui era un bell’Allerum Ikea. Che non fanno più, perché figurati se i mobili indovinati tipo l’Expedit te li lasciano in produzione…

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Io lei e l'altro

E arrivarono le colichette… che belli i neonati!

Speravo non sarebbero mai arrivate. “Un 15% di bambini non le ha”, mi diceva Anna. Ci hanno illuso i primi 40 giorni che sono andati alla grande. Speravo che il gnappo appartenesse a quel 15%. Poi, quando meno te l’aspetti, arrivano loro. Le Colichette.

Solo il nome mette paura. Lo si può pronunciare con accento del Nord tipo milanese (ué Africa, sono arrivate le colichètte, taacc) oppure del centro-sud tipo romano (mannaggia alle colichétte).

Notte d’inferno. La prima dopo tanto tempo. Forse una punizione meritata perché io ed A. abbiamo avuto la sfrontatezza di andare a cenare da soli per il suo compleanno lasciando il pupo in casa coi nonni materni.

Sembrava troppo bello per essere vero. Ok, ci vuole sempre un po’ per metterlo a letto. Si svegliava per la poppata notturna ogni 4 o 5 ore. Ma tutto era abbastanza sotto controllo.

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Io lei e l'altro

La pratica del divano e il senso “di rompere i coglioni”

Dopo 15 giorni di vacanza post partum – non era un congedo paternità ma le mie ferie del 2011 che ho avanzato da brava formichina e mi sono speso dopo l’evento – sono tornato al lavoro. Tutti i colleghi a chiedermi del parto, del bimbo, le foto da far veder al pc… Insomma le solite cose.

Anna e il gnappo a casa e i miei suoceri che si fermeranno in albergo tutta la settimana per darle una mano. Mi ha riferito che loro verranno a casa quando io non ci sono per non essere di peso. Che carini. Devo fargli un monumento visto che ci stanno dando una grande mano (economica e non) e hanno capito un po’ la mia insofferenza.

Il pupo intanto ha scoperto il ciuccio. Glielo abbiamo dato dopo che si stava divorando le mani.