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Provato per noi

Piccoli piloti crescono

pista macchinine piccoliUna cosa che da piccolo mi piaceva fare in vacanza era andare sulla pista delle macchinine. Quelle a batteria che più o meno ci sono in ogni località di mare per bambini, una specie di scuola-guida per l’autoscontro. Quello che poi si farà da adolescenti al Luna Park andando addosso alle ragazze per rimorchiarle.

La pista delle macchinine era la mia passione e così ho cercato di iniziare anche il gnappo alle corse di Formula 1. Ci avevo provato già in primavera a Parco Sempione, ma senza successo. Più glielo chiedevo e più lui diceva di no. Come sempre, ognuno ha i suoi tempi. Lui in particolare.

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Noi quattro

La rivolta delle macchine

charlie chaplin tempi moderniQuesta è una di quelle giornate in cui sarei volentieri rimasto a letto. In due notti avrò dormito sì e no sei ore. Non tanto per Tatteo che si fa le sue tre poppate notturne ma almeno non piange. Lui sgrufola. Fa versi tipo cinghiale. L’altra sera, tornando a casa tardi, li ho beccati a letto che dormivano.

Anna stravolta con una tetta ancora al vento e lui di fianco, nel mondo dei sogni, con il suo capezzolo in bocca a mo’ di ciuccio. Ah, che felicità.

Ma alla mattina mi hanno buttato giù dal letto troppo presto i montatori di mobili. Che hanno portato la cameretta del gnappo. Peccato che l’abbiano montata a metà.

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Pensieri di un papà

Incontri al parco tra bolle di sapone

bolle di saponeIeri ero al parchetto col gnappo. Di solito ne giro tre, nei dintorni dell’asilo nido. In uno, dove non ci sono giochi, gli do la seconda merenda (se la mangia), poi lo porto sulle altalene e sugli scivoli. Ieri pioveva del sì e del no. Parchetti semideserti, mentre noi, impavidi, abbiamo affrontato le due gocce che venivano giù da quelle nuvolacce minacciose. A un certo punto, visto che le gocce si facevano sempre più insistenti, ci siamo dovuti riparare sotto una tettoia di fresche frasche, lì nei paraggi. E così abbiamo fatto conoscenza di altri bimbi, con annessi genitori al seguito.

La mamma simpa ma tesa. Era col suo bimbo, un po’ più piccolo del gnappo. Di età, non si stazza ovviamente. Super amichevole, di quelle che parlano sempre coi figli (io quando sono in giro col nano invece cerco di non stordirlo troppo di parole, forse è per quello che non parla ancora?). Ha messo suo figlio seduto per terra e gli ha messo davanti tutti i giochi. Un sacco pieno di macchinine, trattori, camion ecc. Tutti oggetti a quattroruote. Saranno state 20 macchine. Tra i tanti modelli anche una Skoda Octavia tipo quella che trovate su questa pagina. Ovviamente le macchinine non erano piccole, pronte per essere ingoiate, ma adatte all’età del piccolo.