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Sesso, questo dimenticato

Sesso dopo un figlio, come risolvere la crisi

lisistrataCredo che il sesso tra due persone che si amano sia una parte importante della loro relazione. Non l’unica e non la principale, ma comunque importante. Io non so se in tutte le coppie succeda, ma dopo un figlio l’intesa sessuale cambia. E molto.

All’inizio, nei primi mesi di conoscenza tra due persone si tende a fare solo quello. E’ fantastico, ma la carica dirompente che ha il fare l’amore rischia di mettere in secondo piano altre cose altrettanto importanti. Bisognerebbe dare spazio anche ad altro, soprattutto al dialogo, anche senza sesso.

Poi ti conosci, vai a vivere insieme, e dopo un po’ di anni non c’è più la novità dei primi tempi. Di quando ti trovavi a casa di lui/lei per fare le cenette a lume di candela prima di lasciarti andare tra le sue braccia. La situazione diventa meno romantica: dormi tutte le sere insieme nello stesso letto, da lì ti svegli tutte le mattine per andare al lavoro. Lui (o lei) russa, si muove tra le coperte, magari parla nel sonno e ti sveglia. Il sesso c’è ancora, ma meno rispetto ai primi tempi. Però si scoprono e si apprezzano tante altre cose che vanno a consolidare la coppia.

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Pensieri di un papà

Recensione di “Una mamma imperfetta”, di Ivan Cotroneo

una mamma imperfetta chiara lucia mascino

Da un paio di settimane è in onda su Corriere.it la serie “Una mamma imperfetta“, di Ivan Cotroneo con Lucia Mascino. Chevvelodicoaffà. Ormai è una droga per molti. Dopo le 13, da lunedì a venerdì, fino al 7 giugno, per cinque settimane, tutti a fare clic per scoprire le nuove dis-avventure di Chiara, amiche & co. Ho visto finora tutte le puntate e, visto che siamo nell’epoca dell'”ognuno può dire la sua” (cit. Iene) provo a dire la mia. Da semplice spettatore, non ovviamente da esperto di cinema, fiction, docu-real-serial-talent-music-show.

L’idea è carina. E il boom di visualizzazioni sempre in crescita (120mila solo nei primi 4 giorni) non fa che confermarne il successo. Il format (8 minuti a puntata più titoli di testa e di coda che durano quasi più della puntata in sé) è perfetto per chi vuole staccare il cervello e rilassarsi, farsi quattro risate e magari immedesimarsi nelle protagoniste della serie. La protagonista, Chiara (Lucia Mascino) è davvero brava. Perfetta nel ruolo di mamma im-perfetta. A me, come modo di fare, ricorda un po’ Margherita Buy. Quelle attrici un po’ stralunate, con un accenno di depresso, impeccabili nella loro interpretazione di donnesull’orlodiunacrisidinervi lasciando trasparire emozioni e stati d’animo con uno sguardo.

Anche le amiche di Chiara non sono male. Forte quella coi tre gemelli abbandonati a loro stessi, così come le altre due con cui la protagonista si trova tutte le mattine di corsa al bar per il cappuccino dopo aver accompagnato i figli a scuola. (A proposito, figo quel bar, fossi a Roma ci farei un salto). Alla fine di ogni puntata Chiara anticipa il tema del giorno dopo così da incuriosire tutti i “mamma imperfetta addicted” (tra cui c’è anche Anna ovviamente).

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Pensieri di un papà

Un po’ di freddure sul matrimonio

Un po’ di freddure non fanno mai male, anche se non è più estate. Se poi sono sulla vita matrimoniale ancora meglio. Le dedico all’altra metà del cielo.

Se la bigamia è avere una moglie di troppo. La monogamia… pure. 

Se un altro uomo ti ruba la moglie non c’è miglior vendetta che lasciargliela.
Sacha Guitry 

Dopo il matrimonio, marito e moglie diventano come le facce della stessa moneta; non possono vedersi, però stanno insieme.
Hemant Joshi