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Noi quattro

Post vacanze 2015

gnappo e the second sullettoneE anche quest’anno la pratica vacanze l’abbiamo archiviata. E scatta il coretto: “Alleluja allelu-allelujaaa, alleluja, alleluuuu-jaaaa. Alleluja, allelu-allelujaaa, alleluja, alleluuuuu-jaaaaa“.

Come sempre le vacanze sono una bella prova del nove per un papà che, come me, è abituato ad appaltare i figli all’80% (facciamo 90?) alla mamma. Restare h24, 7 su 7 con loro è sempre una bella prova. Divertente anche, ma comunque una prova. E anche quest’anno, non si sa come, l’abbiamo sfangata…

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Pensieri di un papà

Valigia per la montagna, il mistero dell’armadio

valigia per la montagnaHo fatto la valigia per la montagna teleguidato. Il resto della family è dai nonni e prima di riunirci e partire tutti insieme per la seconda tranche di vacanze (ci troveremo a metà strada, con mio suocero che farà il trasbordo di tutta la famiglia dalla sua macchina alla mia) Anna aveva bisogno di altri vestiti da portare su.

Così siamo stati mezz’ora al telefono, con lei che mi diceva cosa mettere dentro il trolley. Alla fine ce l’ho fatta, ma mi sono accorto di una cosa: per me gli armadi di casa (tranne il mio) sono uno spazio sconosciuto, terra di nessuno, no man’s land. Ignoro radicalmente quale sia il loro contenuto.

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Io lei e l'altro

Romagna family friendly, le nostre vacanze 2014

gioco spiaggia papà figlioAlla fine l’abbiamo sfangata anche quest’anno. A parte la mammite del gnappo in crescita, tre mezze giornate di pioggia, e una pancia (la mia, non quella di Anna) che sembra quella di Bud Spencer, le nostre vacanze 2014 sono andate bene.

Io parto sempre un po’ prevenuto, rogno un po’ all’inizio, ma poi alla fine mi diverto. Anche se comunque il ritorno alla routine non mi pesa più di tanto. In fondo vivo in vacanza da una vita, come cantava Irene Grandi.

Quest’anno la destinazione balneare è ricaduta su Gabicce Mare. Hotel un po’ sgrauso ma dove si mangia bene. Pensione completa, lettini e ombrellone inclusi. Spiaggia a due passi. Clima fresco, mare dell’Adriatico (non come quello delle Maldive, ma ce lo facciamo bastare), un sacco di giochi e attività per i bambini.

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Pensieri di un papà

Vacanze 2014, see you later

Foto da Flickr
Foto da Flickr

Ci siamo. Anche quest’anno è arrivato il momento di raggiungere Anna e il gnappo per le classiche due settimane di vacanza. Prima che Momo nascesse le ferie le spezzettavamo molto di più: una settimana in primavera, 10 giorni a fine agosto, un po’ a settembre… Adesso invece dobbiamo far quadrare il cerchio con le vacanze dell’asilo e quelle dei nonni. E quindi sono ormai un paio d’anni che ci spariamo una settimana di mare e una di montagna.

Dopo aver passato una settimana da solo sinceramente ho voglia di rivederli. Ho voglia di saccagnare il gnappo e di stritolarlo un po’. Anche se le ronfate che ho fatto in questi giorni saranno solo un ricordo. Ma pazienza. Lo scoglio più duro è quello del mare. Io al mare mi rompo. Insofferenza allo stato puro.

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Pensieri di un papà

Post post vacanze 2013

itaca ulisseProva… Unodue, unodue, prova… Sto cercando di capire se dopo 15 giorni di assenza dalla tastiera sono ancora capace di scrivere. Mmm, ok, i tasti sono sempre al loro posto. No, non me li hanno spostati nel frattempo. Ma gli occhi ancora non si sono riabituati bene a leggere le lettere sullo schermo. Devono fare esercizio. Comunque, tutto sommato, pensavo peggio. Certo, le vacanze servono anche a disintossicarsi. Perché il blog a volte è come una droga. Quando non scrivi ti manca. Quando ti capita qualcosa di interessante pensi: “Ecco, questo lo potrei scrivere al mio ritorno”. Poi, puntualmente, quando inserisci lo user e la password e clicchi su “Nuovo articolo”, tabula rasa. Dunque, cosa potrei scrivere di interessante come primo post-post-vacanza? Vediamo.

Adesso quasi mi fa un po’ strano tornare nel mio spazio. In questo bugigattolo virtuale dove infilo pensieri e parole (tante a vanvera, come in questo caso). Però ci sono. Eccomi qui. Sono tornato. Riposato? Mah, non troppo. Abbronzato? Ma manco per sogno, forse ero più abbronzato prima di partire. Ingrassato? Eh bé, sì, un pochino sì. Complice la seconda settimana passata in montagna dai miei, tra uno spiedino, una salamella, un mega gelatone e una polenta, senza contare i pranzi e le cene della mamma. Divertito? Ma sì dai, poteva andare peggio. Il gnappo mi ha fatto tanto ridere. E non mi sono neanche troppo arrabbiato. Cioè, nei limiti del possibile ecco.

Tipo il primo giorno di vacanza. Dopo che ho raggiunto Anna e il nano (cresciuto a dismisura nei suoi primi 15 giorni di vacanza coi nonni e la mamma) e siamo partiti per il mare. Destinazione Lignano Sabbiadoro. Monolocale minuscolo, un umidone che neanche nella foresta pluviale si sente, 100 euro persi subito il primo giorno andando in spiaggia, e una bella litigata di benvenuto con Anna, così, giusto per farle capire che ero tornato. Perché in quelle due settimane passate da solo a casa mi ero quasi disabituato ad avere certi ritmi. Avevo perso l’abitudine. E poi a me il mare non piace. Mi rompo. Così ho pensato bene di fare un po’ di capricci. Tanto per gradire.

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Pensieri di un papà

Pronti, partenza… via!

vecchio-faro-lignano-sabbiadoroCi siamo. Dovrebbe essere tutto pronto. Quando sono uscito di casa ho avuto come sempre quella sensazione di aver dimenticato qualcosa, ma dovrebbe esserci tutto. Zaino fatto, trolley con roba pesante per la montagna c’è, libri, pappe del gnappo, bavaglini, pannolini. E quello che non c’è lo compreremo al mare. I dieci giorni di libertà sono finiti, stasera recupero Anna e il nano a casa dei nonni. Domani si parte, alla faccia del bollino nero e del caldo africano. Ci aspetta una settimana di vacanza da soli e una con i miei. Speriamo solo in montagna non piova.

Ho voglia di vedere sia il gnappo che la mia dolce metà. Il primo perché sarà cresciuto in maniera spropositata. Sarà un altro bambino, già lo so. Me l’ha anticipato Anna al telefono: “Sembra che l’abbiamo gonfiato con la pompa”. Tutto merito dell’hotel di Gabicce Mare e della gente intorno. Sì perché quello là mangia quando è al centro dell’attenzione e quando ci sono i camerieri che lo servono. Chiamalo scemo. Antipasto, primo e secondo. Non si è fatto mancare nulla. Mangiava tutto quello che c’era nel menu. E di gusto anche. Poi, quando sono tornati a casa l’altro giorno, è tornato alle vecchie abitudini. Ossia a fare lo schizzinoso come pochi. Tornare alle pastine e agli omogeneizzati dopo tutto quel ben di Dio non gli è proprio piaciuto. E come dargli torto. Adesso ci sarà da ridere, gli daremo quello che mangiamo noi, anche se il pediatra l’ultima volta ce l’aveva sconsigliato. Ma sì, proviamo anche questa.

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Viaggi

7 gennaio e ho già voglia di vacanze

mare vacanzeFinalmente è arrivato anche il 7 gennaio. Il giorno dopo la Befana che archivia tutte le feste natalizie e che ti catapulta nell’anno nuovo. Appena passate le ultime mini-vacanze alle terme già ho voglia di altre ferie. Io e Anna in questi giorni stiamo pianificando il programma del 2013. Come sempre, cercheremo di ottimizzare.

Il primo volo l’ho già comprato. E’ per la fine di maggio per andare al matrimonio del mio ex coinquilino Matteo. Si sposa a Taranto. Siccome io e la mia dolce metà non siamo mai stati in Puglia (è un crimine lo so…) ne approfittiamo per rimanere qualche giorno in più farci un giretto (senza pupo) dopo le loro nozze. Sei giorni in tutto (matrimonio compreso). Si accettano consigli su quali città vedere visto che ancora dobbiamo fare il programma di viaggio.

Poi si pensava di andare una settimana al mare. L’anno scorso era andata solo lei col gnappo e i nonni a Cervia. Io li avevo raggiunti un solo giorno e mi era bastato. Quest’anno invece dovremmo andare a un mare serio. E tutti e tre. Ci piacerebbe sognare le vacanze a Kos, a Miami, a Tokyo, alle Mauritius o in una qualsiasi città d’arte europea. Credo ci dovremmo accontentare di un mare più tranquillo. Ancora dobbiamo decidere, ma per ora le opzioni sono Croazia o da qualche parte in Italia, magari riuscendo a sfruttare la casa di qualche amica di Anna.

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Io lei e l'altro

Post vacanze

Riecchime. Sani e salvi dopo 17 giorni in montagna nella casa dei nonni. E non abbiamo ancora divorziato! Al ritorno in città, come nella migliore delle staffette, ho imbarcato Anna e il gnappo sulla macchina di mio suocero. Andranno a stare una settimana dai suoi. Così io mi godrò la quiete (e il caldo dell’anticiclone Lucifero) tutto solo in una nuova settimana di libertà.

Diciamo che questa vacanza è stata un test. Volevo capire se era fattibile passare 15 giorni coi miei senza scannarci e porre le basi per le vacanze dei prossimi anni. Questo perché: a) in montagna dai miei c’è un clima fantastico b) è gratis c) io conto di appaltare il gnappo (e Anna?) da soli ai miei quando lui sarà un po’ più grande.

Così fin dall’inizio ho cercato di rendere il più possibile la vacanza Anna-friendly, per non farle dire (o pensare) la classica frase: “Dopo quest’anno, mai più!”.

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Pensieri di un papà

Vdp in vacanza, meno male che Twitter c’è

Due settimane di vacanze. E’ dai tempi delle superiori che non me le facevo a cavallo di Ferragosto. Le ultime ferie sono state per il trasloco e prima ancora le due settimane subito dopo il parto. Quindi non mi sento troppo in colpa.

Vado in montagna coi miei, Anna e il gnappo. Fa strano fare le prima vacanze da papà e non più solo da figlio. Speriamo che Anna e mia mamma non si scannino e che il gnappo dorma di notte. E ovviamente che non piova!

Prima della partenza ho lasciato Anna tutto il giorno da sola (io ero al lavoro) a litigare con le valigie. Mi odierà ancora per un po’ credo.