Categorie
Pensieri di un papà

La nausea, incipit

Jean Paul Sarte La NauseaLa miglior cosa sarebbe scrivere gli avvenimenti giorno per giorno. Tenere un diario per vederci chiaro. Non lasciar sfuggire le sfumature, i piccoli fatti anche se non sembrano avere alcuna importanza, e soprattutto classificarli. Bisogna dire come io vedo questa tavola, la via, le persone, il mio pacchetto di tabacco, poiché è questo che è cambiato. Occorre determinare esattamente l’estensione e la natura di questo cambiamento.

Jean-Paul Sartre, La nausea, Einaudi, Torino 1948

Categorie
Pensieri di un papà

La nausea

la-nauseaE’ da venerdì che Anna ha una strana nausea. Lo so a cosa state pensando. E’ quello a cui ho pensato anch’io. Ma i casi sono 3:

1) è stato lo Spirito santo

2) mentre ero col gnappo dai miei è venuto l’idraulico

3) è solo un mal di pancia

Io sono certo sia la terza ipotesi. Almeno lo spero. Perché altrimenti, se fosse stata nell’unica volta in cui mi è stata concessa la gnappa in oltre un mese di astinenza (tra l’altro dopo il ciclo e standoci pure attento) devo giocare al Superenalotto. Potrei vincere.

Sta nausea è strana. Come se non avesse digerito. Peccato che è da venerdì sera che se la porta dietro e non accenna a passare. Le viene quando sta in piedi. Se si corica va meglio. Si è quindi messa in una dieta forzata visto che il cibo gliela fa aumentare. E poi continua a digerire. Ruttini, sia chiaro. Non quei roboanti tuoni fantozziani che siamo in grado di emettere io e il gnappo.