Categorie
Pensieri di un papà

La fortuna di avere i nonni (lontani)

In queste settimane stiamo collaudando il servizio “pronto intervento nonni“. Quando io sono al lavoro e c’è bisogno di qualcuno per accompagnare A. e G. al consultorio o andare a fare qualche commissione per la casa nuova (metterò le foto delle demolizioni già fatte, il cantiere è aperto) possiamo fare affidamento su di loro anche se  abitiamo un po’ lontani (70 km i miei e 160 i suoi).

Ieri sono venuti in tre. Mio suocero che è andato con Anna a fare i giri alla casa nuova. I miei a casa col pupo. Io al lavoro. Tutti contenti. Tranne mia suocera a cui mancano ancora tre anni alla pensione e che avrebbe voluto tanto essere con noi, ma purtroppo le tocca ancora tirare un po’ la carretta.

Categorie
Io lei e l'altro

Primo giorno a casa, è tutto sotto controllo (speriamo)

Il gnappo e Anna sono tornati a casa ieri mattina dall’ospedale. Il primo giorno è andato bene, tra poppate, nanne e zero cacca. Il peggio è stata la notte. Tra pianti ogni dieci minuti, poppate svogliate e poco sonno. Insomma, praticamente notte in bianco. Vabbé.

Io per fortuna sono riuscito a dormire 3 ore dalle 6 alle 9. Anna neppure quelle. Poi ho fatto un pisolino nel pomeriggio, mentre abbiamo affidato il pupo ai nonni che per fortuna domani torneranno a casa loro (ci hanno dato una gran mano, per carità, Dio li benedica, ma averli tutto il giorno sui piedi, con le loro ansie ogni volta che il gnappo frigna non è il massimo della vita). Anche Anna ha provato a schiacciare un pisolo, ma non è riuscita neanche a prendere sonno. E’ agitata. Ogni tanto piange. E’ normale.

Per me è tutto sotto controllo (o quasi), devo cercare di mantenere io la “barra a dritta”: I miei suoceri invece, più emotivamente coinvolti, a vedere piangere loro figlia già avevano il cuore spezzato e volevano fermarsi a dormire da noi invece che in albergo. “Assolutamente no”, ho detto io tramite l’ambasciatrice. “Grazie e a domani”.

Categorie
Pensieri di un papà

La mamma è sempre la mamma (la mia)

Di solito i genitori, quando stanno per diventare nonni, si rincoglioniscono notevolmente. Ovviamente tutti gli occhi e le attenzioni sono per i nipotini e i figli passano in secondo piano. Ma forse non è così per tutti…

Mia mamma per esempio. Secondo Anna io resterò sempre il suo preferito e, nonostante il nipotino maschio in arrivo, io potrei rimanere l’oggetto principale delle sue attenzioni. Di sicuro io posso dire di non aver mai sofferto finora del famoso “deficit di accudimento” (quello di cui si parla in Habemus Papam di Nanni Moretti).

Ieri i miei ci sono venuti a trovare. Era da un po’ che non li vedevo. Prima di salutarci, mia mamma, con gli occhi che le brillavano, è riuscita a dire ad Anna: “Ma non è bello mio figlio?! Guarda che bello!!”. Sono rimasto basito. Mia moglie mi sta ancora (giustamente) prendendo in giro.

Categorie
Da 0 a 9 mesi

Help please! Come gestire i nonni dopo il parto?

Ho letto un post utilissimo su GiorgiaLand (che ringrazio) con i consigli pratici per il dopo-parto. E mi è venuto un dubbio amletico. Quando devo prendere le ferie? Subito dopo la nascita o dopo 15 giorni? E soprattutto, come gestire i nostri genitori?

Le ipotesi sono due: 1) mi metto in ferie (massimo due settimane) quando il nano arriva, senza avere troppa gente in casa tra le balle oppure 2) continuo a lavorare, lascio passare 15 giorni con i suoceri che si trasferiscono a casa nostra. Poi dopo una o due settimane li sbatto fuori di casa e a quel punto entro in ferie io per dedicarmi un po’ alla family.

Oggi ne abbiamo parlato tra noi, ma, essendo dei novellini, non sappiamo quale sia l’opzione migliore. In particolare siamo combattuti sulla gestione dei nostri genitori, che, essendo pure loro nonni alle prime armi, vorrebbero essere sempre onni-presenti (pur abitando in due città diverse e lontano da noi).

Categorie
Pensieri di un papà

Il dolce dormire e la stitichezza infantile

Oggi sveglia puntata alle 9.30. Spenta senza neanche sentirla. Sveglia effettiva alle 11.30 dopo circa 10 ore di sonno. Fantastico. So che è un lusso che presto finirà. Intanto ce lo godiamo finché possiamo. Il pupo è là dentro e per ora se ne sta buono nella sua piscina di placenta su misura.

Ieri abbiamo passato la giornata dai futuri nonni che al momento mostrano ancora una quasi finta-indifferenza per il lieto evento. Sbattimenti per il mutuo e un giro dal solito Bimbo store alla ricerca di cose che ci potrebbero servire presto. Tra tutti il mitico cuscino da allattamento (ce n’erano 5 modelli diversi tra i quali la scelta sarà difficile). Ho scoperto tra l’altro che la pula (la pula??) è uno dei materiali che infilano dentro gli aggeggi per le neomamme. Anna si è poi provata un marsupio porta mostro, che forse in futuro ci servirà. Proveremo a inseririlo nella lista-bimbo se mai ne faremo una.