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Pensieri di un papà

Famiglie omosessuali, basta l’amore?

famiglia omosessualeSo che sto per infilarmi in un ginepraio. Perché certi argomenti sono delicati, molto delicati. E farla fuori dal vaso è un attimo. E per come sono fatto io, (bigotto, conservatore e anche un po’ retrogrado su certe cose) il rischio è altissimo. E’ inevitabile che ognuno si senta toccato nel cuore e nella propria coscienza. Non solo i genitori. Di tutto l’ambaradan se ne parla molto, forse troppo, o forse non abbastanza. Dipende dai punti di vista.

Il tema è la famiglia omogenitoriale (trad. figli che hanno due mamme, o due papà). Perché ne parlo? Perché ho letto due post sull’argomento, uno di The Queen Father, e uno di Chiara. Li ammiro molto per quello che fanno e scrivono. Ma non la penso come loro. Nonostante mi sforzi di solito per capire le opinioni diverse dalla mia. Ma nonostante questo, non posso fare finta di niente. Perché, comunque, è un argomento che sento anch’io molto. Sul tema (e sulle sue variazioni) ne sono state scritte di cotte e di crude. Commenti su commenti, a volte anche molto duri e cattivi, due mondi a parte che difficilmente si incontreranno. I fronti sono abbastanza delimitati. Chi la pensa in un modo passa per liberal, al passo coi tempi, open minded ecc. Chi la pensa in un altro appare più indietro, ancorato a certi valori che ormai, in una società sempre più liquida, si crede non abbiano più senso.

Semplificare e generalizzare non si deve. Ma purtroppo a volte è inevitabile. E questo genera secondo me le più grosse incomprensioni. Perché il mondo non è fatto di categorie o di stereotipi, di “io tifo per la Juve e tu per il Milan”. Ma a volte, quelle categorie, sono per molti un’àncora a cui aggrapparsi, un punto di partenza per provare a chiarirsi le idee sulla propria identità. Tra l’altro, ogni volta che tocco questi argomenti, litigo con Anna. Perché lei la pensa diversamente da me. E quando inizio a infervorarmi e a sparare a zero, lei si infastidisce e mi pianta il muso. Oh, che lei la pensi diversamente è un bene, perché almeno mi dà la possibilità di riflettere e di mettere in discussione le mie convinzioni. Quello che vorrei fare anche qui, magari leggendo come la pensate voi. Ma finora non sono riuscito a cambiare idea. Sono un recidivo.