Categorie
Da 0 a 9 mesi

Help please! Come gestire i nonni dopo il parto?

Ho letto un post utilissimo su GiorgiaLand (che ringrazio) con i consigli pratici per il dopo-parto. E mi è venuto un dubbio amletico. Quando devo prendere le ferie? Subito dopo la nascita o dopo 15 giorni? E soprattutto, come gestire i nostri genitori?

Le ipotesi sono due: 1) mi metto in ferie (massimo due settimane) quando il nano arriva, senza avere troppa gente in casa tra le balle oppure 2) continuo a lavorare, lascio passare 15 giorni con i suoceri che si trasferiscono a casa nostra. Poi dopo una o due settimane li sbatto fuori di casa e a quel punto entro in ferie io per dedicarmi un po’ alla family.

Oggi ne abbiamo parlato tra noi, ma, essendo dei novellini, non sappiamo quale sia l’opzione migliore. In particolare siamo combattuti sulla gestione dei nostri genitori, che, essendo pure loro nonni alle prime armi, vorrebbero essere sempre onni-presenti (pur abitando in due città diverse e lontano da noi).

Categorie
Da 0 a 9 mesi

Le posizioni da kamasutra del travaglio e del parto

Al corso preparto l’altra volta ci hanno dato questa fotocopia: le posizioni per il travaglio e il parto. Praticamente un kamasutra. Potremmo tenerla da parte e riutilizzarla dopo il parto, quando la patata sarà tornata in forma alla fine della “riabilitazione” da quella tortura a cui verrà sottoposta.

Da notare i disegni. Perché nel primo c’è una sedia a dondolo? Devo comprarne una? Quella dell’Ikea da 7 euro che ho in casa non va bene?

Ma ci vuole pure la poltrona sacco? (cfr disegni seconda riga). Quella originale di Zanotta??

Perché lei deve stare svenuta con la testa sopra la mia spalla? (riga quarta).

In uno dei disegni (secondo da sinistra nella terz’ultima riga) lei è seduta sul cesso e lui le fa un massaggio alle spalle. Uau!

Ma soprattutto, perché nell’ultima riga, secondo disegno da sinistra, lui è su una specie di “trono” e lei sotto appollaiata sotto le gambe di lui? Misteri della gravidanza…

Categorie
Da 0 a 9 mesi

Il mio primo corso preparto, mannaggia alle prostaglandine

Oggi ho fatto un’esperienza che almeno una volta nella vita consiglio a tutti. Il corso preparto. Finalmente anch’io sono entrato nel club delle partorienti, delle pance di ogni misura e grandezza, dei futuri papà sperduti. Ci sono posti dove mai avrei pensato di trovarmi nella vita. E invece…

Ore 14.30, (orario perfetto per chi lavora, già mi immagino tutti a chiedere il permesso al loro capo) mi ritrovo in una sala gelida che presto si scalderà anche troppo causa respiro dei circa 20 occupanti. Tutti seduti su materassini o cuscini, con schiena al muro e uno accanto all’altro. Niente scarpe, quelle si tolgono all’entrata. (Ovviamente io ero nel posto più vicino alle scarpe ma per fortuna non c’erano suole all’olezzo di formaggio francese in giro). Prima di uscire Anna ovviamente mi ha detto di controllare che le mie calze non fossero bucate (suggerimento non scontato).

Con noi gente di ogni tipo: giovani, meno giovani, impauriti, rassegnati, incuriositi, esperti, decisi. Tema della lezione: travaglio, parto, nascita. Mica cazzi!!

Categorie
Maschi vs femmine

Episiotomia nel parto, vi prego salviamo le patate!

Con la gravidanza di Anna ho iniziato a scoprire cose sulle donne che mai più avrei immaginato. Davvero. I problemi che nascono tra uomo e donna credo siano dovuti soprattutto alla mancanza di conoscenza reciproca.

Quando sei single e non hai mai avuto esperienze, l’unica cosa a cui pensi è quella, l’obiettivo principale. Insomma, passi 9 mesi a cercare di uscire e tutta la vita a cercare di entrare. Poi quando capisci pian piano come funziona, ti si apre un mondo. Un mondo complicato. E a volte doloroso.

Parliamo di Episiotomia:

Categorie
Pensieri di un papà

Caro bimbo, ma quanto mi costi in gravidanza?

So che è brutto parlare del vil denaro quando si tratta di bambini, in particolare quando questi sono in fase di “elaborazione” nella pancia della mamma. Ma davvero non immaginavo che una gravidanza (e non immagino ancora un bimbo appena nato e poi via via fino all’università) potesse costare così tanto.

Ieri Anna è andata dalla ginecologa a fare una semplice ecografia di controllo: 150 euro. Taac. Non è la prima (ne ha fatte finora almeno 3 o 4 se non mi sbaglio) e altrettante ne dovrà fare da qui al parto.

Medicine: la ginecologa le ha prescritto una serie di integratori, sotto forma di enormi pastiglie che si deve ingollare almeno un paio di volte al giorno prima o dopo i pasti. Tra questi c’è una buona dose di ferro che tra l’altro le causa un po’ di stitichezza (e te credo, con tutto quello che ne prende ormai cagherà bulloni poverina!) e Omega-3 (i famigerati Omega-3 di cui tutti parlano, ma che non ho mai capito a cosa servano). Più altri integratori vari, di cui ignoro la composizione, e tante vitamine dalla A alla Z.