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Io lei e l'altro

Parole, parole, parole: le sue prime paroline

parole parole paroleIl gnappo, a due anni e mezzo suonati, sta cominciando a vincere la sua proverbiale pigrizia e ha imparato qualche nuova parola. Non parla, ci mancherebbe, ma il suo vocabolario pian piano si sta espandendo sempre di più. A volte servirebbe un traduttore simultaneo per versi incomprensibili che escono dalla sua bocca. Interpretarli è inutile, meglio andare con un elenco di cose papabili per capire quello che ci vuole dire.

Iniziamo dal nome. Il gnappo si chiama Momo. Lui è Momo. Ci sono la mamma, il papà e Momo. Ogni tanto ci chiama tutti insieme, noi e lui. Io provo a spiegargli che ci dovrebbe chiamare anche genitore 1 e genitore 2, ma non sembra funzionare, almeno per adesso.

Altre parole che dice bene sono i nomi dei suoi amici: Lollo e Colò (Nicolò). Chiama perfettamente i “nonni” (sia nonno che nonna), mentre il suo peluche Sullivan (quello di Monster & Co.) è “Nan”. Saetta (McQueen, quello di Cars, l’altro suo cartone preferito) è “Taetta” e Shrek invece diventa “Srek”.