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Io lei e l'altro

Le prime udienze all’asilo

2013-04-25 (2)-1000

Come papà modello ieri ho fatto una cosa che credo ripeterò nel tempo. Mandare Anna ai colloqui con le insegnanti del gnappo. Abbiamo già cominciato. Io pensavo che le udienze ci fossero solo per le elementari, le medie e le superiori. E invece no. Ho scoperto che le fanno anche all’asilo nido. Come dire, meglio controllarli fin da piccoli questi nanetti.

Quando l’ho saputo sono rimasto un po’ colpito: “Cioè, fammi capire, ci sono i singoli colloqui con la maestra, vis à vis, one to one, per parlare del gnappo? Ma non bastano le due parole che ci scambiamo quando lo portiamo o lo andiamo a prendere?”. Evidentemente no. Per puro caso io quel pomeriggio ero al lavoro e così se l’è smazzata la mia dolce metà. Ora, sinceramente anche a me sarebbe piaciuto andare, ma non potendo ho declinato volentieri la convocazione. Un po’ come faceva mio padre con me che, in 13 anni di scuola, non è mai andato a un’udienza coi professori. Non lo faceva apposta. Era in ufficio e mandava mia mamma.

Però ieri sera mi sono fatto raccontare tutto. Per filo e per segno. Ero curioso di sapere come va il gnappetto all’asilo, se fa casino, se mena i compagni, se mette le dita nel naso, se fa il broccolone con qualche amichetta. La sintesi è stata questa: è un bravo bambino, è un pigrone, mangia tutta la pappa.