Categorie
Pensieri di un papà

Bonghi, giochi e bimbi a Parco Sempione

Una paio di domeniche fa siamo stati tutti e tre al Parco Sempione. No, non per prendere del fumo, ma soltanto per incontrare una mia amica dell’università, anche lei con figlio, quasi coetaneo del gnappo. Così ci siamo fatti un giro per il parco dove non andiamo quasi mai visto che sono più comodi i parchetti vicino casa.

Per chi non è di Milano, Parco Sempione, “verde marrone” (cit. Elio), è famoso per i bonghi, come canta nell’omonima canzone: “piantala con sti bonghi, non siamo mica in Africa!”. E i bonghi ci sono davvero. C’è uno spazio (una specie di tribuna in cemento – che ho scoperto essere un’opera artistica, ah – dove si mettono giovani di ogni etnia ed età a smanacciare più o meno a ritmo, ma che fa tanto alternativo.

La mia è tutta invidia. In mezzo a loro c’era un tipo alto con la bandana rossa in testa e con un fisico scultoreo che mostrava al pubblico, senza maglietta anche se è ottobre. Ma lui c’ha il fisico e può. A me, se solo mi fossi tolto la giacca, sarebbe venuta la broncopolmonite la sera stessa. Chissà lui quanto tromba solo perché suona i bonghi… Dovevo imparare anch’io quando era ora.