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Pensieri di un papà

Caro bimbo, ma quanto mi costi in gravidanza?

So che è brutto parlare del vil denaro quando si tratta di bambini, in particolare quando questi sono in fase di “elaborazione” nella pancia della mamma. Ma davvero non immaginavo che una gravidanza (e non immagino ancora un bimbo appena nato e poi via via fino all’università) potesse costare così tanto.

Ieri Anna è andata dalla ginecologa a fare una semplice ecografia di controllo: 150 euro. Taac. Non è la prima (ne ha fatte finora almeno 3 o 4 se non mi sbaglio) e altrettante ne dovrà fare da qui al parto.

Medicine: la ginecologa le ha prescritto una serie di integratori, sotto forma di enormi pastiglie che si deve ingollare almeno un paio di volte al giorno prima o dopo i pasti. Tra questi c’è una buona dose di ferro che tra l’altro le causa un po’ di stitichezza (e te credo, con tutto quello che ne prende ormai cagherà bulloni poverina!) e Omega-3 (i famigerati Omega-3 di cui tutti parlano, ma che non ho mai capito a cosa servano). Più altri integratori vari, di cui ignoro la composizione, e tante vitamine dalla A alla Z.

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Sesso, questo dimenticato

Olio di mandorla sui capezzoli,sempre meglio che il sadomaso

E’ incredibile quanti prodotti esistano per la bellezza femminile. Idem per la gravidanza, per evitare che la pelle lasci tracce indelebili su di sé una volta “sfornato” il pupo . Se del Rilastil e della Centella ho già parlato in questo post, un altro prodotto immancabile, che da qualche mese giace sulla lavatrice del mio bagno accanto al lavabo e sempre pronto all’uso, è l’olio di mandorla. Anche quello credo serva contro le smagliature. Sta di fatto che Anna lo alterna nei suoi infiniti auto-massaggi prima di andare a dormire.

Oltretutto credo dovrebbe servire anche per i capezzoli, (non so bene se lo stesso olio o un altro… forse un altro) per evitare che “il mostro” li devasti durante l’allattamento con le famigerati ragadi. Anche qui ringrazio Dio di essere nato uomo.

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Sesso, questo dimenticato

Centella, Rilastil e poi… la buona notte

Prima di essere incinti di solito la nostra serata-tipo in casa si svolgeva più o meno così: cena, coccole sul divano, ogni tanto un film, coccole a letto, sesso (con una media di circa tre-quattro volte a settimana). Ogni tanto aperitivo o cena fuori.

Da un po’ di mesi, da quando la pancia si sta espandendo sempre di più, la serata-tipo è diventata questa: cena, chiacchiera a tavola dopo cena, ogni tanto un film, lettura di un po’ di libro a letto. E il sesso? E’ quasi un ricordo.

Un po’ perché lei è più stanca di prima (immagino che la gravidanza le “rubi” un po’ di energie), ma soprattutto perché prima di dormire c’è un rito che si ripete quasi ogni notte. Il massaggio col Rilastil (che mi dicono si usi per evitare le smagliature da gravidanza e simili).