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Pensieri di un papà

Una settimana da solo, ecco cosa mi manca

homer-simpson-uomo-vitruvianoUna settimana di vacanza è andata. Quella dei due spiaggiati al sole intendo, perché io sono ancora in città a tirare la carretta. Ma la vacanza, solo soletto a casa, un po’ è anche mia. La festa dal mio ex collega era un pacco. Eravamo in sei. L’anno scorso era stata molto molto meglio. Infatti l’aveva fatta a giugno. E poi era l’inaugurazione della sua nuova casa. Stavolta è andata così. Amen. Per non perdere il ritmo ieri sono andato a cena fuori con un amico che non vedevo da tempo a parlare del più e del meno. Approfitto così della libertà per recuperare buone vecchie abitudini che ho un po’ trascurato negli ultimi tempi.

E poi sto leggendo. Di tutto e di più. Ho tre libri per le mani che leggo uno dopo l’altro prima di dormire. Con Anna e il gnappo leggere è un lusso. Andava peggio ai primi tempi a dir la verità. Quando mettiamo il nano a letto presto e finiamo di sistemare casa (piatti da lavare, giochi da mettere in ordine…) riusciamo a leggere qualche pagina prima di speNGere la luce. Anche se comunque, invece che prendere un libro in mano (ognuno c’ha il suo sul comodino), preferisco scambiare quattro chiacchiere con la mia dolce metà. Oltre ovviamente ad utilizzare la sua gnappa quando è disponibile. Che quello rimarrebbe sempre il passatempo preferito.

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Io lei e l'altro

Baaa, baaa, baaa: l’evoluzione del linguaggio

Ecco un po’ di versi del gnappo che da un paio di giorni sta cercando di mettere insieme dei discorsi. Non sono più emissioni vocali senza senso. No, adesso l’australopiteco si sta evolvendo e prova a fare dei versi più evoluti, prendendosi anche le sue pause e cercando di raccontarsela su.

Ecco un esempio di discorso gnappesco:

Gnappo mix novembre 2012

Così adesso abbiamo un bel sottofondo musicale. Chissà, forse alla lunga ci verrà voglia di spegnere questo “baaa baaaa baaaaaa” continuo del nostro chiacchierone. Ma purtroppo il telecomando per regolare il volume dei bambini ancora non l’hanno inventato.

Poi ho registrato anche un po’ di risate. Ne fa tante. E’ un bimbo sorridente e gioiso e ci mette allegria in un secondo, anche quando magari abbiamo le scatole girate. Ovviamente di notte si trasforma e tutte le risate del giorno si trasformano in pianti notturni, ma vabé, dalla vita non si può avere tutto.