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Io lei e l'altro

Un vero maestro di mestolino

Mestolino [me-sto-lì-no] s.m. Dim. di méstolo ‖ Fare il mestolino, dei bambini quando, sul punto di piangere, contraggono i muscoli del viso sporgendo le labbra e appiattendo il mento.

Il gnappo è un vero maestro di mestolino (o mescolino come dice Anna). Mestola spesso, di solito quando vuole essere preso in braccio, oppure quando vede qualcuno che non conosce. Ultimamente sta succedendo anche quando vede i nonni. Loro sono in estasi appena lo vedono e lui lì per lì, invece che un sorriso vero sgancia il sorriso al contrario, come una perfetta emoticons  🙁  Poi Anna lo prende in braccio, lo consola un po’ e allora possono scattare i sorrisini.

E’ incredibile la velocità con cui passa dalla modalità mestolo  🙁  alla modalità sorrisino.  🙂  Tra l’altro è veramente un mestolino perfetto. Gli angoli della bocca sono talmente giù che più non si può (questa foto non rende giustizia), le labbra si contraggono, il tempo di farle tremare un po’ (giusto quei 2 o 3 secondi) e se non lo prendi in braccio inizia a piangere. Infingardo.

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Io lei e l'altro

Gli splendidi versi di un neonato: rutti, scoregge & co.

Pianti, versi vari e i primi sorrisini. A poco più di un mese un neonato non ha molti modi per esprimersi. Ma già dai primi giorni di vita ci sono alcune espressioni corporali che fanno davvero ridere. Le metto in ordine di divertimento: starnuti, singhiozzo, rutti, scoregge.

Starnuti
Giacomo ha iniziato a starnutire (o sternutire) da subito. Eravamo fuori dalla sala parto quando sono iniziati i suoi primi etciù. Divertenti. Chissà dove ha imparato… Ma il bello è la faccia che fa dopo lo starnuto. Un mix tra lo stupito e l’infastidito. In una giornata lancerà almeno una decina di etciù o anche di più. Almeno uno ad ogni cambio pannolino e vari durante il giorno.

Singhiozzo
E’ il verso più fastidioso. Di solito il singhiozzo parte quasi automatico 5 minuti dopo la poppata. Hic…. hic…… hic………. hic…………………………………..hic….. Con una frequenza e una potenza sempre diverse, questo singhiozzone è un’agonia. Anche lì la sua faccia è un mix tra il rassegnato e l’incazzoso. Se non smette dopo dieci minuti inizia a frignare. Per rimediare mi sono inventato due metodi: 1) dargli le vitamine con la pipetta. Bevendo qualcosa il singhiozzo 90 su 100 passa. Sparargli la fisiologica nel naso. Anche qui, se non mi annega prima, l’hic hic a volte passa. Ma non è detto. Spesso resiste anche a questi trattamenti. E’ davvero una brutta bestia.

Mi sono inventato anche una canzoncina del singhiozzo. Fa così: “Singhiossòn now now, naninananow, singhiossòn now now ninananaw” quasi come le parole di un vecchio successo dance anni ’90. Gliela canto, ma come rimedio non funziona. Ma almeno io mi diverto un po’.