Categorie
Cose di casa

Post trasloco 1: sensazioni varie

Credo ci siano poche cose paragonabili a un trasloco. Un mix di nervi tesi, stress, fatica, sbattimenti, pulizie, pratiche, che non auguro al mio peggior nemico. Per carità, tutto si fa, alla fine non ci siamo trasferiti a Capo Nord e nella casa dove eravamo in affitto ci siamo stati solo due anni e mezzo e non una vita. Ma la quantità di cose che siamo riusciti a mettere in circa 100 scatole, più mobilio vario, è abbastanza impressionante.

Non ti accorgi veramente di quanta roba c’è in casa tua finché non la vedi tutta nelle scatole. E’ un mistero. Detto questo, nel periodo pre e durante il trasloco, per non farmi mancare nulla, mi sono uscite prima le afte in bocca e poi le emorroidi (o le morroidi come direbbe qualcuno). No comment. Sono soddisfazioni.

Comunque, alla fine io ho fatto il mio, ma Anna ha sicuramente fatto di più. Io mi sono messo via la mia roba, mentre lei oltre a quella del gnappo anche quella comune (piatti, bicchieri, lenzuola & co.). Anche per questo sono stato accusato di essere un po’ uno scansafatiche.

E’ vero. Un trasloco può mettere seriamente in crisi una coppia. Per fortuna i suoi sono venuti a stare una settimana in un residence vicino alla nostra nuova casa e ci hanno dato una enorme mano. Sia a sistemare e pulire casa, che a disinscatolare, oltre che a tenere buono il gnappo che nel delirio tendeva ad essere un po’ più irrequieto del solito. Ma tutto sommato ha retto bene il cambiamento (almeno per ora).