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Pensieri di un papà

La vita è breve, 10 consigli per restare fedeli

ashley madisonAshley Madison è un sito per fedifraghi. Qualche giorno fa degli hacker hanno attaccato i loro server, hanno scoperto i nomi degli iscritti e li hanno sputtanati in rete. Il sito, che millantava “massima discrezione e sicurezza”, faceva pagare anche un supplemento per rimuovere tutti i dati degli utenti. Ma evidentemente era una balla, perché quei dati gli hacker sono riusciti a trovarli lo stesso.

Dopo che i nomi degli iscritti sono stati resi pubblici, insieme a mail, preferenze sessuali e carte di credito, ci sono stati tre suicidi. Tre uomini si sono tolti la vita. Tragica ironia della sorte, il claim del sito è “Life is short, have an affair” (La vita è breve, concediti un’avventura).

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Maschi vs femmine

Dan Bilzerian, tutte le donne del re di Instagram

Dan Bilzerian figheNon conoscevo Dan Bilzerian. Ho sentito parlare di lui da alcuni amici. Pensavo fosse un artista di circo polacco, ma dopo aver scritto il suo nome alla bell’e meglio su Google (Dan Belrian, Balarian, Bulzerian, Buzzurian) mi si è aperto un mondo.

Dan Bilzerian, ovvero l’essenza di quello che ogni maschio vorrebbe essere…

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Sesso, questo dimenticato

Eiaculazione precoce, cura per papà ingrifati

eiaculazione precoceC’era una volta un ragazzo di belle speranze che conobbe una ragazza bella e di belle speranze…

No, così la prendo troppo alla lontana. Non va bene. Rifo.

Ok, c’è un mio amico no, che, cioè, mi ha detto di avere un problema che prima non aveva mai avuto…

Vabbé dai, al “mio amico che mi ha detto” ormai non ci crede più nessuno. Non funziona.

Uff, eddai e parliamone serenamente di ejaculatio praecox, altrimenti detta eiaculazione precoce, ma anche, più amichevolmente, “Saetta McQueen”, “Flash”, “Speedy Gonzales”, “vengo subito”.

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Sesso, questo dimenticato

Castità dopo il parto, 40 giorni e 40 notti

castità 40 giorni e 40 nottiNon so perché li chiamino i “40 giorni”. Come se fossero quelli di Gesù nel deserto. Una quaresima: 40 giorni e 40 notti, come il titolo del film che adesso dovrò vedere, almeno per farmi due risate.

Non so se sono passati 40 giorni. Chisseloricordapiù. Sicuramente la partenza è stata prima della nascita di The Second, quindi, a occhio e croce, sono più di 40. E non è facile. Non è stato facile. Non sarà ancora facile. Ma per adesso, giusto per utilizzare nel modo giusto questo gruppo di autoaiuto che è per me questo blog, lo posso dire: si può fare.

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Sesso, questo dimenticato

Prostaglandine e induzione del parto dopo la 40esima settimana

candelette induzione parto“Ciao, come state?”. “Hey, ma… nessuna news?”. Sono alcuni dei messaggi che stanno arrivando a me e ad Anna in questi giorni. “E’ nato?”, mi chiedono anche gli amici al telefono.

No, non è nato. Siamo, come si suol dire, in attesa. Il termine era il 30 novembre. Ma The Second si fa aspettare. Nuota felice nel suo liquido amniotico (che, ci hanno detto, è abbondante). Non vuole mettere il naso fuori perché ha capito che qua c’è un gnappo quasi treenne pronto a spaccargl ii timpani (e non solo).

Probabilmente ha sentito le sue urla durante tutti questi nove e rotti mesi e quindi ha già capito tutto dalla vita: “Col cazzo che esco!”, starà pensando.

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Sesso, questo dimenticato

Il supplizio di Tantalo

il supplizio di tantalo asseretoIn tema di esami di Maturità, ieri, mentre mi lavavo i denti, all’improvviso mi è venuto in mente il supplizio di Tantalo. Quello di cui parla anche Dante, come punizione per i golosi, che poi è la legge del contrappasso.

Tantalo, dopo averne combinate di tutti i colori, nonostante fosse circondato da cibo e acqua non poteva mangiare né bere. Era legato a un albero pieno di frutti e stava in un lago con l’acqua fino al collo (e menomale che era acqua…). Appena provava a bere il lago si asciugava, e se tentava di prendere un frutto per mangiare i rami si allontanavano.

Quello di Tantalo è un mito attualissimo. Almeno per me. Il mio supplizio è vedere le tette di Anna, passata da una seconda scarsa a una terza abbondante per la gravidanza, e non poter usufruire più di tanto di tutta questa grazia.

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Pensieri di un papà

Come un barattolo vuoto

barattolo vuotoAlla fine abbiamo vuotato il sacco. Provando a togliere il sassolino che rischiava di diventare il primo mattone di un muro. Mi sono armato di pazienza e ho cercato di chiarire. Sono partito con quanto successo l’ultima volta, perché la questione, tra una cosa e l’altra, non era stata più affrontata.

Ho messo il gnappo a dormire e l’ho raggiunta a letto, nonostante avessi altre cose da fare. Dopo la mia analisi dei fatti, lei è scoppiata a piangere, tirandosi le lenzuola sul viso, per asciugarsi le lacrime e per nascondersi. Sinceramente non mi ero accorto prima che qualcosa non andasse. Sì ok, c’era la routine che non aiuta, la stanchezza cronica, le notti “movimentate”. Ma c’è anche tanta gioia a stare con il gnappo, a giocare con lui, nel vederlo crescere.

Ma tutto questo evidentemente non basta. Da quando lei è rimasta incinta dice di essere cambiata. “Tutti cambiamo”, le ho detto io. Ma questo cambiamento evidentemente non l’ha ancora accettato. Il gnappo è nato due anni e mezzo fa e a lei sembrano “passati 10 anni”. Si sente stanca, si vede brutta, non si piace più, non si sente più libera come prima.

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Sesso, questo dimenticato

Sesso dopo un figlio, come risolvere la crisi

lisistrataCredo che il sesso tra due persone che si amano sia una parte importante della loro relazione. Non l’unica e non la principale, ma comunque importante. Io non so se in tutte le coppie succeda, ma dopo un figlio l’intesa sessuale cambia. E molto.

All’inizio, nei primi mesi di conoscenza tra due persone si tende a fare solo quello. E’ fantastico, ma la carica dirompente che ha il fare l’amore rischia di mettere in secondo piano altre cose altrettanto importanti. Bisognerebbe dare spazio anche ad altro, soprattutto al dialogo, anche senza sesso.

Poi ti conosci, vai a vivere insieme, e dopo un po’ di anni non c’è più la novità dei primi tempi. Di quando ti trovavi a casa di lui/lei per fare le cenette a lume di candela prima di lasciarti andare tra le sue braccia. La situazione diventa meno romantica: dormi tutte le sere insieme nello stesso letto, da lì ti svegli tutte le mattine per andare al lavoro. Lui (o lei) russa, si muove tra le coperte, magari parla nel sonno e ti sveglia. Il sesso c’è ancora, ma meno rispetto ai primi tempi. Però si scoprono e si apprezzano tante altre cose che vanno a consolidare la coppia.

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Pensieri di un papà

Immaturi il viaggio e i tradimenti in vacanza

immaturi il viaggio locandina Finalmente ho visto il sequel di Immaturi, Immaturi – Il Viaggio. Il primo l’avevo visto in un cinema all’aperto, qualche anno fa. Venerdì hanno dato il secondo in tv e me lo sono guardato tutto, anche grazie al gnappo che si è addormentato presto.

Immaturi 2 è un filmetto leggero, niente di intellettualmente impegnativo. Ma dopo aver visto La Grande Pesantezza (arrivato a metà ho spento, non ce l’ho fatta…), avevo bisogno di qualcosa di più easy. Mi piacciono le storie postadolescenziali, quelle che fanno scattare un po’ di seghe mentali sulla vita. E poi fa venire voglia di vacanze.

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Sesso, questo dimenticato

Greta Pierotti hot, Fata Ariele di Rai YoYo sogno erotico dei papà

Fata Ariele Rai YoYo, Greta Pierotti sogno erotico dei papàGreta Pierotti, alias Fata Ariele, turba i sogni di molti papà. E uno dei motivi per cui Rai Yoyo è leader di ascolti, nella fascia rivolta ai bambini in età prescolare, è anche perché pensa al pubblico maschile adulto, cioè a noi.

Che a forza di guardare ore di Peppa Pig, Barbapapà e Teletubbies rischiamo di rincoglionirci non poco.

Ma per fortuna ci pensa Mamma Rai, con l’unico ingrediente capace di risvegliare dal torpore il pubblico maschile: la gnocca.

E lo fa in particolare con due super conduttrici hot, molto diverse tra loro, ma altrettanto conturbanti.

Fata Ariele appunto, la fata che ogni sera per cinque minuti dà la “Buonanotte con le favole di Rai YoYo” e Carolina Benvenga che invece legge le letterine dei piccoli ascoltatori.

Della lolitina-Carolina ho già parlato in un altro post

Qui vorrei parlare invece dell’altra gnoccolona che manda a letto sereni i piccoli con le sue favole, mentre turba i sogni erotici dei loro genitori di sesso maschile.

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Sesso, questo dimenticato

Sesso, sempre alla ricerca della gnappa perduta

SessoEra da un po’ che volevo scrivere di questo. Poi, per un motivo o per l’altro, ho procast… procrarst….pocrarst… ptuh. Ho rimandato. L’argomento è sempre quello. Uno dei miei preferiti, se non il mio preferito. The gnappa. Il tutto parte da quest’estate, quando, non si sa come, avevo l’ormone impazzito. Soprattutto dopo che Anna è andata in vacanza con il nano e i nonni e io per 15 giorni sono rimasto a casa da solo.

Quando li ho raggiunti e siamo andati al mare, dopo il periodo di castità forzata, ero abbastanza ingrifato. Così ogni occasione era buona (quando il gnappo finalmente si addormentava, di giorno o di notte) per l’approccio. Forse un po’ troppo insistente. Tanto che Anna una volta si è pure arrabbiata. “Non pensi ad altro”, mi ha detto. Ed era quasi scocciata, forse perché, prima di pensare a lei, ai baci e alle carezze, mi dirigevo con foga a “La recherche de la gnappe perdue”.

In effetti ogni volta che il gnappo andava in stand by cadendo tra le braccia di Morfeo, partivo alla carica, come un toro a Pamplona nel giorno di San Firmino in cerca di turisti con il fazzoletto rosso da incornare. E, lo ammetto, il troppo stroppia. Però ho anche cercato di girarla, come sempre, a mio favore: “Dovresti essere contenta! Mi devo sentire in colpa se mi piaci e ho voglia di fare l’amore con te? Ci sono coppie che non lo fanno mai, e donne che farebbero carte false per sentirsi desiderate dal loro uomo, e tu sei infastidita? No, fammi capire…”.