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Pensieri di un papà

La nausea

la-nauseaE’ da venerdì che Anna ha una strana nausea. Lo so a cosa state pensando. E’ quello a cui ho pensato anch’io. Ma i casi sono 3:

1) è stato lo Spirito santo

2) mentre ero col gnappo dai miei è venuto l’idraulico

3) è solo un mal di pancia

Io sono certo sia la terza ipotesi. Almeno lo spero. Perché altrimenti, se fosse stata nell’unica volta in cui mi è stata concessa la gnappa in oltre un mese di astinenza (tra l’altro dopo il ciclo e standoci pure attento) devo giocare al Superenalotto. Potrei vincere.

Sta nausea è strana. Come se non avesse digerito. Peccato che è da venerdì sera che se la porta dietro e non accenna a passare. Le viene quando sta in piedi. Se si corica va meglio. Si è quindi messa in una dieta forzata visto che il cibo gliela fa aumentare. E poi continua a digerire. Ruttini, sia chiaro. Non quei roboanti tuoni fantozziani che siamo in grado di emettere io e il gnappo.

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Io lei e l'altro

Gli splendidi versi di un neonato: rutti, scoregge & co.

Pianti, versi vari e i primi sorrisini. A poco più di un mese un neonato non ha molti modi per esprimersi. Ma già dai primi giorni di vita ci sono alcune espressioni corporali che fanno davvero ridere. Le metto in ordine di divertimento: starnuti, singhiozzo, rutti, scoregge.

Starnuti
Giacomo ha iniziato a starnutire (o sternutire) da subito. Eravamo fuori dalla sala parto quando sono iniziati i suoi primi etciù. Divertenti. Chissà dove ha imparato… Ma il bello è la faccia che fa dopo lo starnuto. Un mix tra lo stupito e l’infastidito. In una giornata lancerà almeno una decina di etciù o anche di più. Almeno uno ad ogni cambio pannolino e vari durante il giorno.

Singhiozzo
E’ il verso più fastidioso. Di solito il singhiozzo parte quasi automatico 5 minuti dopo la poppata. Hic…. hic…… hic………. hic…………………………………..hic….. Con una frequenza e una potenza sempre diverse, questo singhiozzone è un’agonia. Anche lì la sua faccia è un mix tra il rassegnato e l’incazzoso. Se non smette dopo dieci minuti inizia a frignare. Per rimediare mi sono inventato due metodi: 1) dargli le vitamine con la pipetta. Bevendo qualcosa il singhiozzo 90 su 100 passa. Sparargli la fisiologica nel naso. Anche qui, se non mi annega prima, l’hic hic a volte passa. Ma non è detto. Spesso resiste anche a questi trattamenti. E’ davvero una brutta bestia.

Mi sono inventato anche una canzoncina del singhiozzo. Fa così: “Singhiossòn now now, naninananow, singhiossòn now now ninananaw” quasi come le parole di un vecchio successo dance anni ’90. Gliela canto, ma come rimedio non funziona. Ma almeno io mi diverto un po’.

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Da 0 a 9 mesi

Questione di carattere, singhiozzo e calci nella pancia

Sarò sulla via del rincoglionimento precoce, ma pian piano mi sembra di iniziare a conoscere il nanerottolo. A parte sentire i suoi calci e le sue testate quando metto le mani sul pancione, (ora sembra veramente che ci sia un Visitors là dentro da come la pelle si muove e la cosa fa un po’ impressione) sto cercando di intuire anche il suo carattere. Forse sto esagerando con la voglia di fare il “papà perfetto”, ma  pian piano, fin da questi mesi di “coltivazione in serra” poco alla volta capiamo nuove cose di lui.

Ad esempio lui scalcia tantissimo quando siamo in casa tranquilli, mentre quando è fuori in mezzo al casino o sente voci che non conosce se ne sta buono buono, quasi si voglia nascondere per paura di essere visto. Cuor di Leone eh? Lo chiamiamo Riccardo?

Quando Anna si corica per andare a letto inizia invece a scalciare come un cavallo (idem quando lei mangia cose dolci, sarà forse la botta di zuccheri?). Insomma, forse è un po’ un cagasotto che ha paura anche della sua ombra o forse (e qui inizia la proiezione quasi paranoica del mio ego) assomiglia a me che da piccolo ero un terremoto in casa e un agnellino fuori.