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Sesso, questo dimenticato

Polluzioni notturne

Da Wikipedia: “La polluzione si verifica per lo più in modo del tutto involontario e incontrollato e non è necessariamente accompagnata da una stimolazione fisica dei genitali. Si tratta di un meccanismo fisiologico attraverso cui l’organismo si libera dell’eccesso di liquido seminale, in particolare laddove, ad esempio in seguito a un’astinenza sessuale prolungata, non sia stato possibile pervenire ad un’eiaculazione mediante la masturbazione o il rapporto sessuale. Tende perciò a diventare meno frequente in età adulta quando, in genere, l’individuo conduce abitualmente una vita sessuale attiva”.

C’è bisogno di aggiungere altro? Direi di no, se non che l’altra sera, proprio la notte della vigilia di Pasqua, sono rimasto “vittima” dell’ennesima pollutio nocturna. Per fortuna ero a letto da solo perché Anna era andata dai suoi col pupo. Avevo davanti poco più di sei ore di sonno per prendere il treno la mattina e raggiungere l’allegra famigliola dai suoceri.

Nel sonno più profondo, forse nella fase R.e.m., ecco che arriva il chiodo fisso: la gnappa. Sinceramente non mi ricordo che strano sogno fosse, ma so solo che in questo periodo questi sogni si stanno intensificando.

Ok, è naturale. Nessun problema. Nessun peccato, neanche veniale (visto che è la volontà nel sonno ha poco gioco). Ma in compenso due cosucce sgradevoli.

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Sesso, questo dimenticato

Ancora priapismo e sogni erotici: la regressione

Ho letto qualche tempo fa sul libro di don Antonio Mazzi “Come rovinare un figlio in 10 mosse” una frase che mi ha colpito. Suonava più o meno così: “Non sono i genitori che fanno diventare adulti i figli, ma sono i figli che fanno diventare adulti i genitori”. Credo sinceramente che ci sia tanto di vero in queste parole.

Faccio mia questa speranza visto che da quando Anna è incinta è iniziata per me una fase di vera e propria “regressione”. Sarà perché non ci facciamo più le coccole come una volta, sarà perché comunque di sesso (che è come i soldi “non fa la felicità, ma aiuta”…) se ne fa meno, sarà perché ancora non ho ben realizzato che diventerò padre, o chissà per quale altro motivo, ma sta di fatto che da un po’ di mesi sono diventato, mio malgrado, molto più bambino di prima.

Ecco alcuni dei sintomi: faccio più “capricci”, sono costantemente alla ricerca di coccole (ovviamente da Anna, ma non vorrei mai che qualche altra donna portatrice insana di attenzioni nei miei confronti mi inducesse in tentazione, vade retro Satana!) e faccio spesso strani sogni.