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Sesso, questo dimenticato

Sogno di tradire mia moglie

sogno tradimento schieleC’era una manifestazione a Milano. Di quelle oceaniche, come non l’avevo mai vista prima. Un corteo pieno di gente e di bandiere. Mi fermo a un incrocio, mentre la folla scorre verso il centro. A un certo punto incontro una ragazza. Lei è ad un banchetto pronta a unirsi alla manifestazione. Mi fermo a parlarle e ne sono subito attratto. E’ mora, sveglia, davvero carina. Ma dietro di lei intravedo delle bandiere di Forza Nuova. Le chiedo il perché di quelle bandiere, ma mi dice che non sono sue. Ci salutiamo.

La incontro più tardi. Non so esattamente dopo quanto. Ma siamo in una stanza, in casa di suoi amici. Si mette vicino a me, mentre sono sdraiato a letto e sto leggendo un libro a pancia in giù. E’ completamente nuda.

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Tagliamoci le vene

Da Papa a papà in meno di 30 anni

Non so perché, ma il mio sogno da bambino era quello di diventare Papa. Da piccolo mi ricordo che vedevo in tv Giovanni Paolo II. Il fatto che fosse tutto vestito di bianco tipo angelo e che tutti dicessero che era bravo mi aveva fin da subito affascinato. Quando i miei genitori mi fecero la classica domanda: “Che cosa vuoi fare da grande?”, non ebbi esitazione e risposi sicuro: “Il Papa”. Avevo più o meno 3 anni. I miei ovviamente non si ricordano della scenetta, ma io sì e anche molto bene nonostante siano passati quasi 30 anni. Mi ricordo anche che loro si misero a ridere e io, ferito nell’orgoglio, a piangere. Volevo proprio fare il Papa, pensando che fosse un lavoro come gli altri, passando se ci fosse stato bisogno da tutti i “gradi” gerarchici: prete, vescovo, Papa! Mi sembrava semplice.

Poi col tempo ho desistito da questa precoce “vocazione”. A dir la verità da lì in poi non ho mai saputo cosa fare da grande e anche adesso che ho passato i 30 ancora non lo so. Sono passato per il classico astronauta, dentista, ingegnere, filosofo fino a fare uno dei tanti mestieri che come si dice in gergo “… sempre meglio che lavorare”.

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Sesso, questo dimenticato

Uno strano priapismo notturno…

Da quando siamo incinti (sì, preferisco usare il plurale maiestatis, anche se in effetti io finora non ho fatto granché per la crescita del futuro pargolo/a che finora se ne sta nella piscinentta in pancia alla mamma) durante la notte mi capita una strana cosa: nel sonno (o forse nel dormiveglia, ma comunque senza esserne cosciente) mi sfilo in un colpo solo pantaloni del pigiama e mutande e mi avvicino verso la mia dolce metà che ovviamente sta dormendo e che non fa una piega nonostante la mia avance sessuale fatta in stato di trance. Desistendo dal mio intento erotico-sonnambulo, mi ritrovo così seminudo nel letto (e avendo pure un po’ di freddo essendo io un habitué del pigiama estate-inverno).

Prima della gravidanza ovviamente non mi era mai successo. Anche se il priapismo notturno o mattutino per gli uomini è un classico, e quindi per me come per tutti non è una novità, il ritrovarmi completamente nudo nel cuore della notte senza rendermene conto mi fa un po’ preoccupare. Dopo questa avance semicomatosa che puntualmente viene respinta mi tocca poi anche rivestirmi mezzo rincoglionito, pena la perdita totale del sonno che nel mio caso è abbastanza leggero.

L’unica spiegazione che mi so dare è questa (temo che Freud impallidirebbe): trombando inevitabilmente meno di prima (lei è più stanca alla sera e poi prima di addormentarsi si cosparge quasi sempre di Rilastil contro le temute smagliature che la fa assomigliare a una sogliola prima dell’impanatura) il mio incoscio è preso da una irrefrenabile pulsione sessuale che nel sonno arriva addirittura a far sì che io mi denudi senza rendermene conto.