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Io lei e l'altro

La pratica brandina e la febbre a orologeria

Dopo l’inkazzatura con il mondo è tornato il sereno. Così come, dopo quattro giorni di inserimento all’asilo, è tornata la febbre. Taaaac. Aveva dato un avvertimento esattamente la settimana scorsa arrivando a 38.5. Venerdì sera avevo pianificato un aperitivo fuori con alcuni amici che ancora non avevano mai visto il gnappo da quando è nato. Era tutto organizzato da me alla (quasi) perfezione. Ovviamente saltò all’ultimo minuto.

Poi la febbre passò nel giro di un giorno. Il gnappo fu spedito all’asilo lunedì e io nel mentre, ancora in pieno mood organizzativ-Filiniano decisi di riprovarci con una uscita per una pizza con gli stessi amici e il gnappo per domani.

Ieri sera era un po’ caldo. Gli provo la febbre. Non ce l’ha. La notte però passa molto molto agitata. Lo mettiamo a letto con noi. Niente. La stufetta si sveglia ogni quarto d’ora piangendo. Alle 3 preso dalla disperazione, sentendo che sudava e scottava in fronte e in tutta la testina senza capelli, gli sparo in bocca una pipetta di takipirina 100. Poi lo rimetto nel suo lettino facendo scattare la “pratica brandina”.