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Io lei e l'altro

L’ultima pesata al nostro consultorio

Ultima pesata del gnappo nel nostro consultorio di fiducia. Ultima perché se tutto va bene tra un po’ ci trasferiremo nella nuova casa e cambieremo anche consultorio. In questo ci siamo davvero trovati bene. Io ero scettico all’inizio, non mi sentivo  a mio agio le prime volte. Poi, dal corso preparto al corso allattamento, fino alle pesate del gnappo e le istruzioni per migliorare l’attaccamento al seno, ho cominciato ad apprezzarlo.

Abbiamo trovato delle operatrici brave, professionali, umane, praticamente delle seconde mamme. Quando all’inizio Anna aveva problemi con le ragadi la chiamavano al cellulare per sapere come stava. Insomma siamo stati fortunati. Per una volta sono rimasto contento del servizio della Sanità pubblica. E mi sembra giusto riconoscerlo pubblicamente. Speriamo di trovarci altrettanto bene nel nuovo consultorio.

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Io lei e l'altro

Il primo week end da soli, con Dr Jekyll e Mr Hyde

Primo week end con il gnappo. Per fortuna siamo solo noi tre. Il tutto è più gestibile. I miei suoceri sono andati via ieri (forse torneranno domenica col bis-nonno) e oggi non dovrebbero esserci visite (forse una al massimo).

W la libertà! Sarà la cosa più difficile da avere in questi primi giorni. Dire ad amici e parenti di non venire sembra scortese, ma purtroppo credo sia l’unico modo per sopravvivere. Dobbiamo gestire le visite cum grano salis. Sarà dura.

Per il resto il gnappo sembra narcolettico di giorno e vispo di notte, mannaggia. Quando c’è gente a casa lui dorme e non piange quasi mai (neanche per il cambio di pannolino, incredibile!). Poi quando tutti se ne vanno dopo averci detto “Ma che bravo bambino, ma che fortuna che avete!”, lui si sveglia e alla notte da il meglio di sé. Infingardo, paraculo, che abbia preso dal papà?

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Da 0 a 9 mesi

In attesa del parto: tra visite, cartoni e telefonate

Eccoci “fuori termine” in attesa che “Giacomino” (ormai i nostri amici lo chiamano tutti così) venga fuori. Evidentemente sta bene là dentro al caldo e non ha intenzione di venire fuori. Come dargli torto? Quindi con il termine ufficiale già scaduto il 4 gennaio e il parto indotto previsto entro il 15 gennaio, siamo in attesa.

Mia mamma e mia suocera ci chiamano una o più volte al giorno per sapere se ci sono novità. “Ma no minkia! Se ce ne fossero vi chiameremmo no?”. Ma faglielo capire… Battaglia persa.

Approfittiamo di questi momenti di calma per fare le ultime cose, per guardarci i cartoni che passano in tv alla sera (tipo La Bella e la Bestia, Ratatouille, Gli Aristogatti… oltre ad essere rincoglioniti stiamo cercando di farci una cultura sugli ultimi Disney Pixar che ci mancano e cerchiamo di entrare nel mood cartoni in anticipo in modo da arrivarci preparati quando ce ne sarà bisogno).

Intanto a casa mia è iniziato una sorta di pellegrinaggio degli amici che, presi dai sensi di colpa per non averci visto negli ultimi mesi di gravidanza, cercano di recuperare all’ultimo minuto. Risultato: processione di parenti e amici a casa che nei limiti del possibile cerchiamo di tenere a bada.