Categorie
Pensieri di un papà

Con una volpe, di notte, nella neve

volpe neve parcheggioNon mi chiedete cosa ci facevo sabato notte, in un parcheggio deserto, da solo, in uno sperduto paesino di collina, in mezzo alla neve. Ero al telefono con mia madre, con la mano destra congelata dal freddo e la sinistra in tasca. Mentre stavo ascoltando il suo racconto a macchinetta, su non mi ricordo più cosa, all’improvviso compare una volpe. Spunta dal nulla. Ferma, immobile.

Finisco in fretta la telefonata e mi chino sulle ginocchia. Lei è piccola, affamata. La nevicata l’ha fatta arrivare fino in paese. Siamo io e lei, immersi in una pioggerellina fine, nel silenzio. Non ho niente da darle, ma le allungo una mano perché voglio accarezzarla. Lei si avvicina guardinga, ma capisce subito che in mano non ho niente.

Mentre stiamo facendo amicizia arriva qualcuno. E’ un signore che porta a spasso il suo cane. Lei fugge via per i campi candidi e scuri. Il cane non fa in tempo neanche ad accorgersi della sua presenza. Lei è già lontana e la neve ovatta anche gli odori.