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Pensieri di un papà

La messa a letto

La messa a letto è uno dei più brutti e nello stesso tempo bei momenti della giornata.

La messa a letto non è la celebrazione eucaristica sopra le lenzuola, ma dover cacciare a dormire (la maggior parte delle volte in malo modo) quei due là.

È un film che si ripete sempre uguale a se stesso. Ormai dovrebbe essere una routine appresa, ma niente, è più forte di loro.

Due le cose da fare:

  • lavaggio denti
  • pigiama

E poi si spegne la luce e io e/o Anna andiamo a turno a far compagnia nel letto dei gnappi (spesso, stravolti, ci addormentiamo con loro).

Ma per arrivare a quel momento di spegnimento luci è sempre un cinema.

Dopocena fanno di tutto: giocano a calcio con la testa di un dinosauro di gomma, usano ai videogiochi (anche se sarebbe proibito dopocena), leggono (questo ci sta in effetti, ma succede pochissime volte rispetto alle prime due).

C’è quasi una forza oscura che li tiene lontani prima dal bagno e poi dalla camera da letto.

Non ce la fanno.

“Andate a lavarvi i denti!”
“Mettetevi il pigiama!”

Potrei registrare la frase e fargliela sentire, tanto ogni sera è sempre uguale.

Poi, dopo l’ennesima urlata, finalmente si mettono orizzontali. Spegniamo la luce. Diciamo le preghierine come Artemio in Ragazzo di Campagna (quando ci ricordiamo) e la giornata è finita.

E qui è davvero il momento più bello.

Stringerli, abbracciarli, coccolarli, baciarli. Anche se sono ormai grandi, 8 e 11, è il loro momento di tornare piccoli e nostro di ricordarci com’erano batuffoli cicciosi nel loro lettini.

Adesso facciamo fatica a starci in due nel letto tanto sono ingombranti (soprattutto il gnappo, mentre The Second è ancora di stazza medio-piccola).

Ogni sera passata così è veramente un regalo.

Anche perché so già che il tempo stringe e tra un po’ non ci vorranno più nel loro letto per la buonanotte.

Speriamo che quel momento arrivi il più tardi possibile.

Di Fede

Blog di un papà imperfetto